tiroidite autoimmune

    Pubblicato il: 2 Gennaio 2020 Aggiornato il: 3 Gennaio 2020

    DOMANDA

    Gentile Professore, ho scoperto solo a seguito di una gravidanza finita male, di soffrire di Morbo di Basedow a trab negativi, diagnosticato con scintigrafia tiroidea.
    Inoltre, l’ecografia tiroidea ha anche evidenziato la presenza di un nodulo freddo, di circa 17 mm, di natura benigna.
    Ho pertanto iniziato, su suggerimento del mio endocrinologo, terapia a base di tapazole (3 pasticche al giorno). I miei valori prima della terapia prescritta e dopo la fase acuta, erano i seguenti: TSH: 0,005- FT3 4,62. FT4 2,07. Nel mentre, l’endocrinologo mi ha consigliato l’asportazione della tiroide, soluzione preferibile rispetto al radio iodio sia per celerità che per efficacia, in considerazione del mio desiderio di avere un bambino, avendo già superato i quarant’anni di età.
    Il chirurgo poi contattato, ha sconsigliato il radio iodio per la presenza del nodulo, ed ha fissato l’intervento per il 09.01. pv in attesa di conoscere l’esito delle ultime analisi.
    Le ultime analisi hanno però con mia grande sorpresa, evidenziato un’acutizzazione della malattia: ft3 5,98; ft4 2,69, e TSH sempre fermo a 0,005. Onestamente non so come spiegarmi tutto questo. Vorrei un consiglio da lei riguardo alla eventuale cura da seguire, all’opportunità di un’asportazione o invece all’opportunità di cure alternative. Il chirurgo sostiene che dovrei aumentare la dose di tapazole ed eventualmente programmare terapia a base di lugol prima dell’intervento.
    I miei familiari sono tutti contrari all’intervento perchè sostengono ci siano rischi elevati che non dovrei correre visto che sono già mamma di un altro bambino di soli tre anni.
    Ci tengo a segnalare che l’urgenza nella eventuale asportazione nasce dal desiderio di una gravidanza, e che con la precedente gravidanza terminata male, ho rischiato la vita (ricovero di due mesi, alimentazione parenterale, calo ponderale di 10 kg e crisi metaboliche. La tiroidite ed il basedow ovviamente non erano stati risconosciuti e sono stati diagnosticati solo dopo quattro mesi dal termine della gravidanza). La ringrazio anticipatamente se vorrà rispondermi.

    RISPOSTA

    Cara Signora,

    se la diagnosi è veramente di Morbo di Basedow (ma con anticorpi negativi ho qualche dubbio) la terapia definitiva si basa su l’intervento chirurgico o il radio iodio, terapie entrambi molto efficaci. Tuttavia non c’è mai fretta per fare le terapie definitive. La prima regola è di normalizzare la funzione tiroidea aumentando il dosaggio del metimazolo (in genere si comincia con 6 compresse al dì). Una volta normalizzata la funzione tiroidea si può pensare alla terapia definitiva. Ma ripeto, la cosa più importante è essere sicuri della diagnosi. Infine, se il nodulo è risultato benigno all’agoaspirato, non deve preoccupare e non è un buon motivo per scegliere l’intervento.

    Furio Pacini

    Furio Pacini

    ESPERTO IN TUMORI DELLA TIROIDE. Professore ordinario di endocrinologia, titolare della cattedra di endocrinologia presso la facoltà di Medicina dell’Università di Siena dov’è direttore del dipartimento di medicina interna, scienze endocrino-metaboliche e biochimica. Direttore della struttura complessa di endocrinologia dell’Azienda ospedaliera universitaria senese. Nato a Livorno nel 1947, si è laureato in medicina nel 1973, […]
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