tiroidite di hashimoto poi ipertiroidismo

    DOMANDA

    Sono un medico.Mia figlia ,di 20 anni, affetta da deficit della 21 beta idrossilasi, diagnosticata nel 1998 ,dal 2000 è affetta anche da tiroidite di Hashimoto.Da allora ha iniziato terapia con eutirox 50 in seguito aumentato a 75(dal 02/11).L’ultimo controllo avvenuto nel dicembre 2011 evidenziava un tsh di 0,650.E’ seguita presso l’endocrinologia di un policlinico dove ha effettuato un dh circa un mese fa.Dopo 20 giorni dal prelievo! ci informavano di sospendere immediatamente la terapia con eutirox in quanto presentava un tsh di 0,008 e un ft3di 15,3pg/ml e un ft4 4,5 ng/ml.Contemporaneamente il 17oh prog.che a dicembre 2011 era nella norma (assume idrocortisone, 18mg al dì) era balzato a 39,62ng/ml. Mi domando cosa può essere accaduto.L’endocrinologo ci ha semplicemente detto di sospendere eutirox e ripetere il prelievo dopo 3 settimane.In realtà mia figlia non avverte sintomi eclatanti:dorme regolarmente,ma ha meno appetito ,un pò di sudorazione ed una frequenza cardiaca a riposo di 1oo,120 battiti al minuto anche se non li avverte. Potrebbe essere un’hashitossicosi o un basedow?Di mia iniziativa le ho fatto eseguire un’ecografia che ha evidenziato una tiroide ingrossata e ipervascolarizzata :lobo destro DAP mm22lobo sinistro DAPmm23,istmo spessore mm6. Ho ripetuto il prelievo richiedendo anche gli anticorpi anti recettori del tsh.Ho iniziato terapia con inderal. Cosa potrebbe essere a suo parere e cosa mi consiglia di fare ulteriormente.

    RISPOSTA

    Mi pare che lei abbia perfettamente inquadrato il problema della diagnosi differenziale. Il quadro è quello di una tireopatia autoimmune ad atteggiamento funzionale fluttuante. Benchè piuttosto raramente si possono osservare fasi di ipertiroidismo anche in pazienti con precedente franco ipotiroidismo. È più frequente il contrario. La valutazione differenziale tra la hashitossicosi ed il morbo di Basedow, essenziale ai fini prognostici e terapeutici, si basa essenzialmente sul grado di vascolarizzazione al colordoppler (maggiore nel Basedow, “inferno tiroideo”)’, sulla positivitá degli Ac antirecettore del Tsh (eziologici del Basedow) nonchè su dati clinici ed evolutivi. Sottoporrei rapidamente gli elementi diagnostici a persona esperta per decidere se iniziare o meno una terapia tireostatica con tionamidi e per adeguate la terapia steroidea della SSG.

    Salvatore M. Corsello

    Salvatore M. Corsello

    Professore ordinario di Endocrinologia in Unicamillus, Università Medica Internazionale di Roma e docente nell’Università Cattolica nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Medicine and Surgery. Dal 1979 è strutturato nell’Unità di Endocrinologia del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Università Cattolica – Roma. È stato Honorary Clinical Assistant presso il St. Bartholomew’s Hospital […]
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