DOMANDA
Gentile dottoressa, ho una relazione abbastanza giovane, di circa un anno con un coetaneo. All’inizio della storia, un anno fa, scopro che mi stava tradendo con una collega. In un primo momento scopro delle email di cui chiedo spiegazioni, un mese dopo scopro invece che la loro relazione era iniziata. Per me è stato un disastro, uscivo da una storia lunga con una convivenza e vedevo con quest’uomo la possibilità di creare un nuovo futuro, cosa che lui mi ripeteva già da tempo. Mi ha riempito la testa di speranze, sentimenti, credevo di essere speciale e invece…dopo la scoperta la sue “amante” mi ha insultata e, dato che era fidanzata, ha creato una situazione di paura al lavoro perchè non voleva che io la sbugiardassi col fidanzato. lui ha protetto e difeso se stesso e lei (era molto preso) dalla mia ira, mentre io restavo sola e disperata. la sua versione dell’accaduto è cambiata nel tempo, nonostante i suoi giuramenti di sincerità e temo che la loro storia si sia conclusa molto dopo la mia scoperta, non per me di sicuro.
oggi sono ancora arrabbiata, e la cosa sta cominciando a prendere più visibilmente la sfera sessuale. non lo cerco e cerco di evitare i rapporti. mi sento insicura e inadeguata, non mi sento protetta e vedo le sue gentilezze e attenzioni inutili. non mi sento “scelta”. davanti a lui cerco di essere normale, a cicli esplode la rabbia e ne riparliamo, ma sento che mancano dei pezzi. sono stanca e non so cosa devo fare. volevo solo essere felice.
RISPOSTA
Cara lettrice,
capisco il suo stato d’animo e le sue perplessità circa questo rapporto. Forse vale la pena di affrontare il problema con un consulente di coppia: questo permetterebbe o di rassicurarsi o di trovare la forza di lasciar perdere. A quanto scrive lei è una donna giovane ed ha tempo e diritto di voler essere felice!
Le auguro quindi di trovare il coraggio di affrontare con un esperto questo nodo che non riesce a sciogliersi da solo
prof Chiara Simonelli