DOMANDA
Egregio Dott. Menarini, dopo averle sottoposto vari sogni e aver trovato molto utili i suoi spunti, vorrei raccontarle l’ultimo fatto.
Come già anticipato in passato, sto vivendo un momento di cambiamento, rafforzato anche dal cambiamento del posto di lavoro che avverrà lunedì.
Stanotte ho sognato di essere più piccola e di trovarmi a Berlino, ricordo di aver provato la sensazione di sentirmi persa in quanto avrei dovuto visitare la città da sola e in contemporanea vedevo un elefante anche questo piccolo che correva per la città andandosi poi a schiantare. Nella parte successiva del sogno mi trovavo in una stazione della metropolitana e vi erano diversi treni pieni fermi in stazione e la banchina molto affollata.
Infine nell’ultima parte del sogno ho avuto diversi rapporti con un uomo sconosciuto che ricordo perfettamente essere fidanzato. I rapporti erano soddisfacenti ma dopo vari episodi ricordo perfettamente di aver provato paura di aver contratto qualche malattia sessualmente trasmissibile e chiedevo inoltre al ragazzo perchè facesse ciò visto era fidanzato (in una scena siamo passati davanti alla suddetta ragazza per recarci in un luogo appartato).
Anche il mio compagno questa notte ha sognato un elefante…
La ringrazio per il tempo che dedicherà alla mia richiesta e porgo cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Lettrice, lo schema narrativo del sogno ha delle valenze fortemente cinematografiche per gli aspetti fantasiosi della trama. Alcune tracce di questo sogno, infatti, sono rintracciabili nel film “Il cielo sopra Berlino” (Wim Wenders, 1987), che riguarda il rapporto tra un angelo e una donna. Per quanto riguarda l’elefantino è curioso notare come nella cultura indù l’angelo protettore spesso assuma le sembianze del piccolo dio Ganesh dal viso di elefante. Detto in altri termini, il sogno sembra essere caratterizzato dalla prevalenza di una figura maschile idealizzata e dalla trasformazione del principe azzurro in angelo protettore. Cordiali saluti.