DOMANDA
mio figlio ventenne, diagnosticato celiaco nel 2009, che spesso presenta faringite recidivante, allergico agli acari e con reflusso biliare severo per incontinenza del cardias ( il tutto documentato da impedenziometria e gastroscopia) che assume costantemente antiacidi (riopan), ultimamente ha presentato nelle ulime analisi di laboratorio aumento delle ALT(152). nella norma gli altri parametri.la calprotectina fecale è nei limiti. mantiene una dieta glutenfree severa. che interpretazione dare a tale valore? quali altri accertamenti fare ?
grazie
RISPOSTA
Gentile Sig.ra,
il rialzo delle transaminasi in un celiaco a dieta aglutinata stretta può riconoscere due principali cause, di cui la più frequente è una condizione di steatoepatite non alccoolica (NASH) secondaria all’accumulo di grasso nel fegato. Questa evenienza può dipendere dall’aumentato assorbimento intestinale che porta il celiaco ad aumentare di peso fino a sviluppare talvoltra una vera e propria sindrome metabolica; nello sviluppo della NASH possono entrare in gioco anche fattori legati alla composizione degli alimenti commerciali gluten-free in quanto molti di essi sono ricchi di grassi e di oli vegetali di cattiva qualità a cominciare dall’olio ci cocco, di colza e di palma. L’altra possibilità, ad onor del cero più rara, è quella diuna patologia autoimmune epatica la quale può insorgere nel celiaco anche dopo l’inizio della dieta aglutinata. Quali accertamenti eseguire? Sicuramente una ecografia del fegato per verificare l’eventuale accumulo di grasso al suo interno, e poi una batteria epatica completa con determinazione non solo delle transaminasi, ma anche di fosfatasi alcalina, gamma-GT, protidemia toit e frazionata, immunoglobuline, bilirubina tot e fraz, tempo di protrombina (inseritrei anche la ricerca dell’HBsAg e dell’anti-HCV, cioe’ i virus epatitici) e soprattutto la ricerca di tutti i marker anticorpali dell’autoimmunità epatica (ANA, SMA, AMA, LKM) per escludere una patologia autoimmune epatica associata alla celiachia. Cordiali saluti.
Prof. Umberto Volta
Coordinatore Board Scientifico AIC