Trapianto di cellule beta

    Pubblicato il: 12 Febbraio 2018 Aggiornato il: 12 Febbraio 2018

    DOMANDA

    il trapianto di isole pancreatiche funziona nel diabete di tipo 1? inoltre è prevenibile poterle trapiantare senza farle nuovamente distruggere dal sistema immunitario? la funzionalità delle isole trapiantate si può mantenere nel tempo?
    un paziente se ha 19 o 20 anni può eseguire questo intervento? l’ultima domanda è dove si trapiantano le isole di Langerhans in che organo?

    RISPOSTA

    I pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 dopo trapianto di isole nel 85% dei casi raggiungono la insulino indipendenza e la mantengono nel 50% dei casi a 5 anni. Per evitare la reazione di rigetto e la ricorrenza della’autoimmunità i pazienti dopo trapianto sono sottoposti a terapia immunosoppressiva che può avere diversi effetti collaterali e che pertanto limita l’indicazione al trapianto a pazienti selezionati. L’età minima per ricevere un trapianto di isole è 18 anni. In genere le isole vengono trapiantate all’interno del fegato anche se sono allo studio nuove sedi di impianto (come omento, muscolo) che favoriscano l’attecchimento delle isole e la possibilità di adottare strategie di protezione locale delle isole.

    Federico Bertuzzi

    Federico Bertuzzi

    Responsabile del programma di trapianto di isole pancreatiche presso l’Ospedale Niguarda di Milano. Nato a Senigallia (Ancona) nel 1965, si è laureato in medicina nel 1990 e si è specializzato in endocrinologia nel 1995. È uno degli esperti mondiali di trapianti e terapia cellulare nel diabete mellito di tipo 1, patologia su cui ha tenuto […]
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