trapianto isole di langherans

    DOMANDA

    Gentile dottore,

    volevo avere alcune delucidazioni in merito alla possibilita’ di avere un trapianto di isole di Langherans. Quali sono i soggetti che possono auspicare questa possibilita’? Esistono delle liste di accettazione o i singoli pazienti sono valutati caso per caso?
    Non conosco nessuno che abbia sperimentato questo trapianto. Quali sono al momento i risultati ottenuti? Avete riscontrato casi in cui il paziente ristabilisce una piena funzionalita’ del pancreas e interrompe la terapia insulinica ?
    Se la causa del diabete e’ connessa ad un problema autoimmune le isole trapiantate sono destinate ad essere distrutte dall’organismo come quelle native o esistono delle procedure per evitare questo rischio?

    RISPOSTA

    Il trapianto di isole pancreatiche è oggi una opzione terapeutica solo per pazienti molto selezionati affetti da diabete mellito di tipo 1 instabile. In breve sono pazienti che non riescono ad avere un adeguato controllo dei valori glicemici nonostante siano seguiti regolarmente da un centro e utilizzino tutti i dispositivi e trattamenti oggi a disposizione (dai microinfusori, ai sensori, ai corsi di educazione, al supporto nutrizionale e psicologico). Sono pazienti che a volte presentano episodi di chetoacidosi o severe ipoglicemie magari non avvertite e complicanze croniche progressive. Il trapianto viene consigliato dopo una valutazione presso i centri in cui è operativa questa procedura in genere su indicazione del centro diabetologico del paziente. Dopo il trapianto la maggior parte dei pazienti riesce ad interrompere la terapia insulinica, presenta un rallentamento delle complicanze croniche, migliora la qualità di vita. Tuttavia per evitare il rigetto e per impedire la riattivazione della reazione autoimmune verso le isole trapiantate deve assumere farmaci immunosoppressori che possono avere effetti collaterali severi nel corso degli anni. La funzione del trapianto inoltre si esaurisce dopo alcuni anni per cui il trapianto va ripetuto. Per tutto ciò la indicazione al trapianto va valutata caso per caso considerando i possibili benefici, i rischi e i limiti dell’intervento. In Italia questa procedura si applica ormai da più di 20 anni e più di 100 pazienti sono stati trapiantati.

    Federico Bertuzzi

    Federico Bertuzzi

    Responsabile del programma di trapianto di isole pancreatiche presso l’Ospedale Niguarda di Milano. Nato a Senigallia (Ancona) nel 1965, si è laureato in medicina nel 1990 e si è specializzato in endocrinologia nel 1995. È uno degli esperti mondiali di trapianti e terapia cellulare nel diabete mellito di tipo 1, patologia su cui ha tenuto […]
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