DOMANDA
Gentile dottoressa,sono una ragazza di venti anni e ormai da molto tempo ho delle fantasie erotiche anche abbastanza spinte (mai violente). A volte mi capita di pensarci,di modificarle,di aggiungerci nuovi elementi piccanti;nella realtà invece io certe cose non le farei mai nemmeno con il mio ragazzo,sia per timidezza sia per paura di essere considerata una poco di buono. Infatti,anche a causa di una educazione molto cattolica e chiusa riguardo al sesso,sono una ragazza molto pudica e quasi mi vergogno a spogliarmi di fronte a un ragazzo. Come mai in me c’è questa contraddizione trasgressione/pudicizia? é normale? Cosa posso fare per risolverla? Perchè in effetti a me piacerebbe trovare un equilibrio tra fantasia e realtà.
Grazie mille
RISPOSTA
Le fantasie sessuale rappresentano, il nostro giardino segreto, dove possiamo pensare, agire, immaginare, ogni aspetto della sessualità anche quello più trasgressivo. La realtà è molto diversa, condizionata dalla nostra educazione dalle esperienze vissute che spesso ci costringono in rigidi copione che si ripetono all’infinito. Non si tratta di conciliare i due aspetti, ma di provare a sperimentare qualcosa nella realtà, iniziando da piccole cose che non ci mettono troppo in dificoltà ma che nello stesso tempo ci consentono di verificarne la fattibilità. Rifletta sulle parole che le scritto e se vuole riscriva pure.
Un saluto