Trattamento angiomi e papule

    Pubblicato il: 12 Marzo 2012 Aggiornato il: 12 Marzo 2012

    DOMANDA

    Salve Dottore, sono stato dal dermatologo per rimuovere degli angiomi e delle papule. Ora ho delle croste e sto aspettando che mi cadano, a tal proposito vorrei chiederle:
    – una volta cadute le croste, posso toccarmi nelle determinate zone (ad esempio passarci sopra la lametta per radermi, ecc.) o può rimanermi qualche segno?
    – una volta cadute le croste, posso fare lampade abbronzanti? Se la risposta è no, quando posso farle?
    – se mi gratto le croste casualmente e mi cadono, mi resta qualche segno? Se si, cosa si può fare poi?
    Grazie per la sua disponibilità.

    Cordiali Saluti.

    RISPOSTA

    Egregio signore,

    non mi indica la modalità del trattamento chirurgico (laser, crioterapia, diatermocoagulazione, escissione?). Comunque ecco alcune risposte di massima:
    – può certamente detergersi e radersi ma è bene agire delicatamente sulle aree recentemente trattate evitando traumatismi maggiori
    – le sconsiglio di sottoporsi a lampade abbronzanti per almeno sei mesi dopo l’intervento. Il rischio è quello di indurre esiti visibili (ipo-iperpigmentazioni, cicatrici ipertrofiche)
    – eviti di grattarsi ma non si preoccupi troppo se le croste cadono per piccoli involontari traumatismi.
    Cordiali saluti
    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nato a Chioggia (Venezia) nel 1954, si è laureato in chirurgia e medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in allergologia e dermatologia presso lo stesso Ateneo. Dal 2003 è presidente del Centro Studi Gised (Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia), centro di ricerca in dermatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
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