Trattamento chirurgico neuropatia del glossofaringeo

    Pubblicato il: 19 Agosto 2015 Aggiornato il: 19 Agosto 2015

    DOMANDA

    Chiar.mo Prof. Crotti,

    Mio figlio (45 anni) da circa 8 mesi viene colpito da attacchi di nevralgia, inizialmente diagnosticata (Policlinico Univ. di Cagliari) a carico del trigemino,e da allora trattata con terapia farmacologica a base di tegretol e gabapentin. Di recente, visitato da uno specialista in terapia del dolore in seguito al riacutizzarsi degli attacchi dolorosi malgrado i farmaci, questi ha ritenuto di individuare, in particolare nella regione interessata dal dolore (tonsilla sn e faringe con irradiamento da e verso l’orecchio sn) non già una nevralgia del trigemino ma una NEUROPATIA DEL GLOSSOFARINGEO, prescrivendo una terapia farmacologica che integra il tegretol con altri due farmaci secondo un programma temporale che prevede la graduale riduzione del tegretol con il contestuale aumento delle dosi dei due farmaci da lui prescritti. Lo stesso specialista ha piuttosto chiaramente espresso forte perplessità sulla praticabilità di un approccio chirurgico. Purtroppo la terapia farmacologica così modificata non ha sortito sinora, nel sia pur breve tempo trascorso, risultati soddisfacenti. A ciò si deve aggiungere la crescente preoccupazione di mio figlio per i gravi limiti che l’assunzione dei farmaci (il tegretol soprattutto) impone alla sua attività lavorativa SINO A FARGLI TEMERE IN UNA PROSPETTIVA NEPPURE TROPPO LONTANA, IL RISCHIO DI PERDERE LO STESSO POSTO DI LAVORO.

    Mi rivolgo a Lei per avere un Suo autorevole parere sulla possibilità di un intervento chirurgico.

    RISPOSTA

    mi scusi signora del ritardo con cui le scrivo, in realtà mi hanno cambiato la forma del questionario ed io non sono riuscito finora a raccapezzarmi con la password. spero di aver imbroccato adesso la formula giusta per cui questa mia risposta le arrivi.

    Le nevralgie del glosso faringeo, insieme con altre manifestazioni di irritazione dei nervi periferici (tinnitus per l’acustico, vertigini per il vestibolare, spasmo faciale per il facciale, et c.) corrispondono ad una condizione patologica “meccanica” a LIVELLO DELLA LORO origine sul tronco encefalico. Tale condizione patologica è data dalla contiguità di un’arteria cerebrale con quelle loro origini (PICA per i nervi misti, tra cui vi è anche il glosso faringeo, AICA per il nervo stato acustico, ASCA per il trigemino), per cui detti nervi continuano ad avere un microdanno meccanico dalla contigua pulsazione su di loro di quelle specifiche arterie. La terapia medica (che generalmente su basa sull’azione di farmaci sedativi del sistema nervoso, così che detti farmaci vengono usati anche nella malattia epilettica) in certi casi può essere inefficace e allora rimane aperta l’opzione dell’intervento chirurgico. Il successo di questo varia a seconda del nervo interessato, dall’85 % dei casi nella nevralgia trigeminale al 96 % dei casi nello spasmo del faciale. Per la nevralgia del glosso faringeo è più difficile dare delle statistiche, stante la relativa rarità di questa manifestazione clinica. Dato che suo figlio è (relativamente) giovane e, suppongo, in buona salute, può esservi per lui l’indicazione chirurgica. Dovreste farvi consigliare da un neurochirurgo su chi sia il collega più bravo a fare questo tipo di intervento, che è, anche per questi specialisti, un intervento “di nicchia” che non viene fatto da tutti.