Trattamento della parodontite lieve

    DOMANDA

    Gentile dottore, sono una ragazza di 25 anni. A causa di problemi economici per circa cinque anni ho tralasciato completamente l’ablazione del tartaro, purtroppo i costi erano proibitivi. Recentemente ho trovato una clinica che ha prezzi molto accessibili e ho deciso di rivolgermi a loro. Durante la visita (completa di ortopanoramica) non sono state trovate carie, ma mi è stata diagnosticata una parodontite lieve. Durante la visita parodontologica la dottoressa ha sottolineato che la situazione è ad uno stadio iniziale e mi ha proposto due terapie: la levigatura radicolare (dal costo contenuto) e la terapia laser, parecchio costosa, che però a quanto pare risolverebbe il problema alla radice e rigenererebbe la gengiva (quelle degli incisivi inferiori sono leggermente ritirate). Durante la seduta di pulizia ho chiesto un parere all’igienista, dato che per me spendere la cifra per la terapia laser sarebbe veramente difficile e volevo sapere se ne sarebbe valsa la pena. Lei mi ha detto che seguendo la terapia antibiotica datami (colluttorio clorexidrina 0,20 e gel parodontale da applicare la sera oltra alla normale igiene) e seguendo una scrupolosa igiene orale la situazione sarebbe potuta rientrare. Non mi è stato detto però se presento tasche parodontali o meno. Non so quindi cosa fare: quali sono le differenza tra le due terapie? sarebbero entrambe risolutive o solo quella laser garantisce la guarigione? La ringrazio molto per la disponibilità.

    RISPOSTA

    Gentilissima,

    mi dispiace per la sua diagnosi. Tenga presente che è una malattia molto diffusa anche fra i giovani e che , per fortuna, è una patologia controllabile se tempestivamente intercettata.

    A riguardo del suo dilemma, Come già detto più volte su questo blog: le terapie tradizionali sono quelle più solide e che hanno una impressionante quantità di letteratura a supporto. Le terapie più recenti hanno comprensibilmente letteratura inferiore di numero, e talvolta di qualità. Il confronto con le terapie tradizionali, come evidenziato sia dall’accademia americana di Parodontologia che dalla società Italiana di Parodontologia e Implantologia, è nella migliore delle ipotesi di equivalenza.

    Riterrei quindi , alla luce del lieve grado di coinvolgimento che mi presenta, di suggerirle di procedere con terapia convenzionale per il momento.

     

    Cordialità

    Prof. Filippo Graziani

    Filippo Graziani

    Filippo Graziani

    PROFESSORE ASSOCIATO IN PARODONTOLOGIA presso l’Università di Pisa. Honorary Senior Clinical Lecturer in Periodontology University College di Londra. Coordina il percorso di Parodontologia, Alitosi e Medicina Parodontale presso l’Ospedale Universitario di Pisa. E’ presidente eletto della Federazione Europea di Parodontologia (www.efp.org) e coordinatore europeo della giornata delle gengive sane. Ha ricevuto i Robinson Award, Goldman […]
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