Trattamento endocavitario di neoplasie vescicali

    DOMANDA

    Gentile Dottore,
    sono un paziente di anni 67,affetto da 4 anni da neoplasie vescicali(carcinoma G2T1),ho subito n.9 TURBT, trattato con Mitomicina C senza alcun esito.
    Sono affetto da tre anni anche da HCV,con transaminasi nella norma, e da un anno da aritmia ventricolare.
    Non prendo farmaci.
    Dopo l’ultima resezione mi è stato proposto di sottopormi in breve tempo al trattamento endocavitario con un farmaco Onco Tice(BCG)per sei settimane.
    Considerato il quadro clinico esposto confesso che sono perplesso per l’alta tossicità del farmaco .
    La prego cortesemente di esprimere il suo parere .
    Distinti Ossequi.

    RISPOSTA

    Buongiorno
    la situazione è un pochino complessa perché avrei necessità di poter leggere tutti gli esami istologici eseguiti nel tempo.
    In linea di massima il trattamento con BCG è l’unica chance di tipo “conservativo” che possiamo utilizzare (seguita successivamente da un mapping vescicale). Da non escludere a priori di discutere l’eventualità di una cistectomia radicale.

    grazie

    carlo introini

    Carlo Introini

    Carlo Introini

    ESPERTO IN CHIRURGIA URO-ONCOLOGICA E RICOSTRUTTIVA. Responsabile del dipartimento di urologia del gruppo Policlinico di Monza, sedi di Alessandria e Vercelli. Nato a Savona nel 1966, si è laureato in medicina nel 1993 e si è specializzato in urologia nel 2000. È segretario nazionale dell’Auro, Associazione urologi italiani. Attualmente Direttore S S A Urologia Ospedale […]
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