DOMANDA
gentile dottore,
mio figlio di 3 anni e 3 mesi ieri, verso le ore 13.00, mentre correva su un campetto di calcio è caduto urtando la testa al suolo. Mi è stato riferito che l’impatto è stato lieve, ha pianto per alcuni minuti, gli è stato messo del ghiaccio e poco dopo presentava la parte (2 cm sopra la tempia sinistra) solo leggermente escoriata.
Tutto il pomeriggio l’ha trascorso tranquillo svolgendo le normali attività senza mai lamentare alcun tipo di dolore o assumere comportamenti anomali.
Verso le ore 22.00 successive il bambino ha lamentato mal di testa, portandosi la mano non sulla parte escoriata bensì sopra il cranio (E’ la prima volta nella sua vita che il bambino parla di “mal di testa”).
Quindi è rimasto tranquillo per un’ora circa per poi lamentare di nuovo mal di testa; ha cominciato a piangere quindi ha vomitato il pasto della cena fatta 2 ore prima (non assolutamente digerito).
Collegando il tutto alla caduta del mattino, l’abbiamo accompagnato in PS dove ha vomitato nuovamente – non a getto – un’altra parte del pasto. A quel punto è stato accuratamente visitato dal pediatra, che ha disposto solo osservazione breve per precauzione.
Il bambino non ha più vomitato, ha dormito tranquillo e si è svegliato questa mattina in ottima forma; non ha ematomi nè bernoccoli.
Attendiamo esiti esami sangue.
Potrebbe essere stata solo una coincidenza caduta/mal di testa-vomito?
Condivide la scelta di NON procedere con tc?Consiglia altri esami?
Gra
Grazie.
RISPOSTA
Gentile Signora credo che il comportamento dei medici che hanno assistito suo figlio sia stato corretto. Infatti, soprattutto nei bambini, la TAC cranio va per quanto possibile evitata e bisogna ricorrere a questo esame qunado i sintomi sono ingravescenti.
Nel caso di suo figlio la sintomatologia è completamente rientrata dopo una fase di attesa per cui ritengo che possa evitare di effettuare ulteriori indagini e stare tranquilla.
Cordiali saluti,
Corrado Moretti