trauma e compulsioni

    Pubblicato il: 20 Novembre 2017 Aggiornato il: 20 Novembre 2017

    DOMANDA

    Buongiorno sono una 55enne single, accanita lettrice di saggi e pubblicazioni sulla dipendenza affettiva, di cui soffro da sempre. Quello che mi ha stupito, in particolare nel corso della lettura di “Betrayal bond” di Patrick Carnes, sono i tratti che lui definisce comuni a chi ha subito qualche sorta di trauma, quelli che lui chiama “trauma bonds”. Descrive particolari quali l’immergersi in letture e/o film e TV per cercare sollievo al disagio; il sonno come strumento per annullarsi e non pensare; certi comportamenti a rischio, se non di autolesionismo. Tutto ciò mi ha fatto pensare a come da un anno a questa parte, da donna single, sto vivendo la mia sessualità in modo alquanto vivace, con rapporti moderatamente promiscui, sesso non protetto, appuntamenti al buio, chat per single, ecc. Inoltre amo profondamente la lettura e il cinema e ho sempre bisogno di dormire. Come distinguere cosa è patologico e cosa no? Una bella dormita riposante, da un sonno in cui annegare i problemi; un bel film, da una immersione in una dimensione parallela e, soprattutto, come distinguere qualche serata (numericamente non mi creo un gran numero di occasioni) di buona compagnia e di buon sesso da godere, rispetto ad un sesso vissuto pericolosamente?
    La ringrazio. saluti
    Sonia

    RISPOSTA

    Non sarei preoccupato. Il desiderio di affetto e di una sesualità non separata dall’affetto giustifica il comportamento. Certo che vale la pena non lasciare che passivamente si lasci prendere da false passioni che aumenterebbero lao stai latente di depressione. Occorre che lei si domandi sera persona che l desidera cerchi qualcosa di altro da lei o silo lo appagamento temporaneo

    Buone cose prof .Roberto <pani

    Roberto Pani

    Roberto Pani

    Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista, è professore di psicologia clinica alla Scuola di psicologia dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
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