trombofilia

    Pubblicato il: 21 Maggio 2010 Aggiornato il: 21 Maggio 2010

    DOMANDA

    Gentile dr ssa
    da poco mi hanno diagnosticato ” difetti ereditari della coagulazione trombofilia da carenza di proteina S”
    Chiedo cortesemente,se possibile, di saperne di più.
    Grata per un gentile riscontro Ornella

    RISPOSTA

    il sistema della coagulazione mantiene il sangue fluido sempre affinchè scorra nelle arterie e nelle vene, ma lo fa “coagulare” cioè addensare quando serve: per esempio per fermare una emorragia o per guarire una ferita o una infiammazione.
    questo sistema funziona perfettamente quando c’è equilibrio fra i fattori che lo fanno coagulare (procoagulanti) e i fattori che lo trattengono dal coagulare troppo (anticoagulanti): in alcune situazioni salgono i fattori procoagulanti, in altre scendono gli anticoagulanti (si chiamano S, C e antitrombina): i fattori procoagulanti salgono in caso di malattia infiammatoria (bronchite, colite, agstrite, sinusite etc) o per colpa del fumo di sigaretta, i fattori anticoagulanti possono scnedere in caso di gravidanza o mentre si usano terapie ormonali: se il sistema si “confonde” può provocare la formazione di un coagulo in un punto e in un momento in cui questo non sarebbe dovuto accadere e causare una trombosi.
    Può darsi che lei abbia ereditato da uno dei suoi genitori un livello basso di anticoagulante S; ma spesso la proteina S è bassa in caso di malattie del fegato, in gravidanza o durante terapie ormonali (per esempio anticoncezionali). le consiglio di verificare che il prelievo sia stato eseguoto in assenza di queste situazioni.