DOMANDA
Circa sei anni fa’ mi venne diagnosticata,per caso perche’ senza alcuna avvisaglia, si era gonfiato il polpaccio poiche’ ero al mare mi e’ stato fatto notare da un amico e subito sono corso in ospedale a Cosenza per un ecodoppler e mi e’ stata diagnosticata,”una trombosi venosa profonda a carico della vena poplitea di dx prossimalmente allo sbocco della piccola safena che appare dilatata a livello del suo tratto finale.Indenni i rimanebti distretti”.Da allora in ospedale,dove sono tutt’ora in cura,mi fecero fare tutti gli esami possibili dove accertarono che ero “omozigoto con malattia rara” e fra queste analisi vi era pure “l’omocisteina” che era arrivata a circa 30 uM/L.Incominciarono subito a farmi fare punture di eparina Seledie 15200 UI, acido folico e vitamima B12per quattro mesi e dopo rifeci l’ecodopller e la trombosi era quasi sparita er rimasta qualche residuo che nel giro di pochi mesi ando’ via.Adesso sono rimasto a prendere soltanto l’acido folico e la vitamiba B12 (benexol) ed ogni 6 mesi vado a controllo con gli esami di omocisteina ed altre a analisi di routine (colesterolo,glicemia emocromo ecc).Metto anche,da allora, la calza elastica ed ogni anno faccio sempre un ecodoppler.In questo momento prendo due volte la settimana la “FOLINA” e ogni 15 giorni la vitamina B12.Sono anche iperteso e prendo la cardioaspirina.Devo continuare per tutta la vita? (Ho 72 anni).Le cure sono esatte?Grazie della risposta che vorra’ darmi.
RISPOSTA
Buongiorno. Si la cura che sta seguendo è corretta. L’iperomocisteinemia è infatti un noto fattore di rischio per eventi cardiovascolari di tipo trombotico. L’interruzione della terapia può essere attuata ma è comunque preferibile che venga ripetuta ciclicamente. Di seguito le riporto un link ove può trovare informazioni molto utili al suo caso:
http://analisidelsangue.altervista.org/iperomocisteinemia.pdf
Cordiali saluti.