Trombosi venosa profonda

    DOMANDA

    Salve,
    40 giorni fa ho avuto una trombosi venosa profonda alla vena tibiale. Al controllo dopo 20 giorni risultava ricanalizzata. Sto facendo terapia, prima clexane 2 volte al giorno da 6000, adesso una sola puntura della dose corrispondente ma di Arixtra. Non ho alcun fattore genetico, ma sono stata ferma (e in parte lo sono ancora) per 4 mesi a causa di dolori pelvici invalidanti. Non si sa ancora l’origine perché non trovano nulla di organico dai numerosi esami fatti, ci si orienta adesso verso un dolore cronico forse da imputare al sistema nervoso periferico, ma ancora brancoliamo nel buio. La causa scatenante della trombosi, invece, sembra essere l’estroprogestinico che assumevo da 9 mesi coadiuvato dalla sedentarietà.
    La mia domanda è, visto che inizio ad avere un po’ di sollievo con il gabapentin, se dovesse capitarmi l’opportunità di andare alle terme, posso farlo o ci sono controindicazioni per la trombosi venosa? Preciso che non ho e non ho mai avuto gonfiore alla gamba o polpaccio, per fortuna non appena ho accusato il dolore sono andata in ospedale e l’ho presa in tempo.
    Grazie

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    La presenza di trombosi non controindica la possibilità di andare alle terme, oltretutto nel suo caso dove la vena è ormai ricanalizzata ed il fattore di rischio principale ( estroprogestinico) è stato rimosso, si può valutare anche la sospensione dell’Arixtra.
    Cordialmente
    Dr. Braham