Troppe inibizioni mi impediscono di vivere…

    DOMANDA

    serenamente la mia sessualità…. Ho 30 anni ed ho avuto tardi la mia prima esperienza….Questo mi blocca,mi inibisce…ho paura del giudizio del mio partner,anche adesso che ho una relazione stabile… L’educazione ricevuta..l’ambiente nel quale sono cresciuta…hanno fatto sì che si formasse,in me,un’idea del sesso sbagliata…come se fosse una cosa brutta…da non fare se non per procreare. I continui commenti sgradevoli sulle donne che,a differenza mia,vivono a pieno la loro sessualità…hanno rafforzato quell’idea insana che fare sesso,e farlo in modo fantasioso,sia sbagliato… Ma la cosa peggiore è che,questa mia ossessione per i giudizi altrui…mi impedisce di lasciarmi andare al punto da essere totalmente incapace di raggiungere l’orgasmo…anche attraverso la masturbazione. Ogni volta che il piacere comincia ad essere all’apice mi blocco…ed inizio,addirittura,a provare fastidio…ma è,più che altro,un disagio interiore…mi impongo di non lasciarmi andare anche se,fondamentalmente,è quello che vorrei… Come vede ho fatto un’attenta analisi su me stessa e credo di aver trovato i ”noccioli della questione”. Sono stanca di qst mio problema…vorrei riuscire a risolverlo…vorrei riuscire a dare di più al mio compagno…vorrei riuscire ad essere serena durante il sesso… So che la cosa migliore sarebbe intraprendere un percorso psicoterapeutico…ma non mi sento pronta per qst,anche solo parlarne attraverso il pc è stato difficile. Consigli a riguardo?

    RISPOSTA

    Complimenti, ha fatto un’analisi molto centrata e sicuramente valida dei suoi problemi.
    Come lei stessa scrive la via più giusta sarebbe quella di una psicoterapia sessuale attraverso la quale potrebbe risolovere il problema dell’anorgasmia e forse sciogliere anche qualche nodo sul vissuto della sessualità.
    Se questo percorso, però, la spaventa è difficile darle dei consigli alternativi perché la sessualità e un fenomeno molto complesso e non solo meccanico. In ogni caso continuare nel suo lavoro introspettivo le può essere di grande aiuto e anche l’autoerotismo è senz’altro il modo migliore per conoscere se stessa e le proprie sensazioni fisiche e un po’ alla volta conquistare un gradino in più verso il piacere.

    Adele Fabrizi

    Adele Fabrizi

    Laureata in Psicologia presso l’Università “Sapienza” di Roma e psicoterapeuta, da circa trent’anni si occupa di sessuologia come didatta e supervisore della Scuola di Formazione in Sessuologia Clinica dell’ISC (Istituto di Sessuologia Clinica); già docente di Sessuologia Clinica presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Fondazione Santa Lucia IRCCS. Fa parte del Comitato Direttivo […]
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