DOMANDA
DOTT. BUONA SERA SONO UNA DONNA CHE CONVIVE CON UN RAGAZZO PIU GIOVANE IL PROBLEMA E CHE LUI A UN CARATTERE UN PO PARTICOLARE FRAINTENDE OGNI MIO GESTO E IL BRUTTO E CHE SI RIMETTE CON IL MUSO E PERMALOSO OGNI VOLTA CHE DEVO PARLARCI CI RIPENSO O SEMPRE PAURA CHE LUI FRAINTENDA UN MIO GESTO O UNA MIA PAROLA E POI LA SERATA VADA A FINIRE A DISCUTERE E IO CHE CERCO DI FARGLI CAPIRE …………. NOI CONVIVIAMO E IL PIU DELLE VOLTE CHE LITIGHIAMO MINACCIA DI LASCIARMI E TORNARE DAI SUOI COSA CHE GIA A FATTO PIU VOLTE MI RIEMPE DI PAROLE MOLTO PESANTI POI QUANDO GLI PASSA DICE CHE MI AMA IO NON CI CAPISCO PIU NIENTE MI DICE COSA DEVO FARE PERCHE FA COSI
RISPOSTA
-Evidentemente lei è ancora attratta da questo ragazzo ( più giovane), altrimenti di fronte ai comportamenti che ha descritto avrebbe immediatamente troncato una convivenza che le fa subire, a quanto riferisce, non pochi momenti di frustrazione, che la fanno sentire umiliata. Quindi cerchiamo di compredere, capire meglio le ragioni sottostanti.
Il comportamento di questa persona assomiglia molto a quello di un “bambino” che non sa affrontare un dialogo, che non ha ancora imparato ad ascoltare l’altro, vuole avere sempre ragione e consapevole del suo timore di perderlo, va avanti a minacce e a tentativi ( per altro accompagnati da ripensamenti) di rientrare in famiglia.
Lei sente che questa persona la ama veramente? Perché non è sufficiente che il ragazzo si limiti a dichiararlo quando “gli passa”. Ha analizzato le situazioni che lo fanno arrabbiare? Lui “fraintende” perché lei non è sufficientemente chiara, o perché invece di ascoltare “interpreta” secondo i suoi punti di vista ( cioè ascolta soprattutto se stesso)? Lei nelle discussioni “cerca di fargli capire”… Ma è lui che, se le argomentazioni della sua compagna sono chiare e lineari, deve fare lo sforzo di capire e prima ancora di ascoltare, di aprirsi alle sue ragioni. Altrimenti non c’è dialogo, ma solo chiusura e rigidità .
La rigidità ricattatoria di chi si sente fragile e usa come armi difensive ( perché non è capace di fare altro) le minacce e le corse a casa dai suoi.
Rifletta approfonditamente su questi comportamenti che abbassano notevolmente la qualità di vita di ciascuno e sarà meglio in grado di decidere sul da farsi.-