DOMANDA
Buongiorno dottore,
ho 37 anni e da circa 20 soffro di tiroidite autoimmune, trattata con eutirox, ero arrivato a 175 mg al giorno, peso aumentato a dismisura fino agli attuali 136kg. Due anni fa il mio tsh è arrivato a 480 e mi sentivo depresso, istinti suicidi, la vita era inutile. L’endocrinologo mi aggiunse ai 175 di eutirox 14 gocce di liotir. Sono stato meglio per un paio di mesi, poi nulla, ma la terapia non cambiava. Essendo forse il 15esimo endocrinologo che xonsultavo, ho deciso di aumentare il liotir di mia spontanea volontà, gradualmente, avendo letto sul bugiardino che la dose puó assestarsi anche tra le 100 e 200 gocce al giorno.
Beh io sto molto meglio, tra poco faró di nuovo gli esami del sangue, non ho alcun effetto collaterale, sto dimagrendo e sono felice anche se ho una vita complicata.
Per 20 anni nessun medico è riuscito a farmi sentire meglio.
Grazie
RISPOSTA
Sinceramente eviterei di autogestire la terapia sostitutiva tiroidea e farei riferimento ad ambiente specialistico qualificato. In linea di massima, la terapia sostitutiva va effettuata solo con la tiroxina con dosaggi appropriati che nel caso di peso corporeo elevato saranno consequenzialmente molto alti. L’aggiunta di T3 (Liotir) è riservata a rarissimi casi e, sebbene nel breve periodo, possa associarsi ad una maggiore sensazione di benessere, può avere, nel lungo periodo, effetti collaterali a livello cardiaco ed osseo.
