DOMANDA
SALVE, LE SCRIVO PER CONOSCERE UN SUO PARERE IN MERITO AL MIO PROBLEMA. CIRCA UN MESE FA MIO PADRE (72 ANNI) UNA PERSONA MOLTO DINAMICA ACCUSAVA UN FASTIDIOSO MAL DI SCHIENA CURATO DAL MEDICO DI FAMIGLIA CON ANTINFIAMMATORI E ANTIDOLORIFICI CON SCARSI RISULTATI FINO A CHE DOPO CIRCA 10 GG. IL DOLORE INSOPPORTABILE SI RIFLETTEVA NELLA GAMBA SX RENDENDO IMPOSSIBILE ANCHE CAMMINARE.DA UN RX E UNA RISONANZA SI E’RILEVATO UNA FRATTURA ALLA VERTEBRA L3. LO ABBIAMO RICOVERATO IN CHIRURGIA NEUROLOGICA MA DOPO UN RX TORACICO E CONSEGUENTE TAC GLI E’ STATO DIAGNOSTICATO UN CARCINOMA AL POLMONE SCARSAMENTE DIFFERENZIATO E POCO SQUAMOSO IN STATO AVANZATO E DOPO UNA SCINTIGRAFIA OSSEA LA PRESENZA DI METASTASI MINORI IN ALTRE VERTEBRE.PREMETTO CHE NON HA MAI ACCUSATO SINTOMI RESPIRATORI.NEL FRATTEMPO HANNO ASPIRATO UNA GRANDE QUANTITA DI LIQUIDO PLEURICO(800GR+2600GR+2200GR+300gr)E RIMANDATO L’INTERVENTO PER DARE PRIORITA ALLA CHEMIO CHE DOVRA’ INIZIARE A BREVE.
PUO’DARMI UN SUO CONSULTO?
GRAZIE
RISPOSTA
Gentile Sig./Sig.ra,
purtroppo di fronte alla situazione che lei mi descrive, l’intervento chirurgico non è possibile in maniera assoluta né ora e né mai.
L’unica possibilità è riservata alla chemioterapia con puro valore palliativo.
Cordiali saluti.
Prof. Giancarlo Roviaro