DOMANDA
Buona sera Dottore le scrivo per porle una domanda riguardo a mio zio.E’un uomo di 65 anni non fumatore con purtroppo un tumore al polmone non a piccole cellule ma con metastasi nel fegato,milza e ossa.Ha già fatto 7 cicli di radio e ora sta finendo l’ultima serie di cicli di chemio.Dall’ultima tac si è evidenziato un restringimento di tutte le cellule maligne,ma ora com’è l’iter?finiti i cicli di chemio che farà?a parte qualche trasfusione non ha particolari problemi.Gli si è allungata la prospettiva di vita?La ringrazio in anticipo Valentina_81
RISPOSTA
Cara signora, la chemioterapia nel tumore del polmone non a piccole cellule è utile per prolungare la vita e migliorarne la qualità. E questo vale soprattutto per quei casi, come suo zio, in cui si ottiene una riduzione delle dimensioni della malattia. Purtroppo quasi sempre accade che dopo un certo periodo di benessere (del tutto variabile e non precisamente prevedibile) la malattia riprende a crescere. Oggi sono disponibili farmaci che possono ottenere una seconda remissione. Si affidi senz’altro agli oncologi del suo centro di riferimento.
Un caro saluto
G.Numico