DOMANDA
Salve le scrivo per capire cosa succede a un mio amico. Ha saputo di avere un tumore benigno al polmone gli hanno iniziato una cura a base di farmaci sperimentali presso un centro oncologico di Catania, poi gli hanno fatto fare per 2 mesi, 2 volte a settimana la radioterapia. Dopo circa una settimana dalla fine della radioterapia gli hanno fatto una risonanza magnetica e delle lastre e gli hanno detto che la macchia tumorale con la radioterapia si è frammentata…è diventata come tante piccole macchie. Adesso gli hanno detto di non fare più radioterapia ma deve prendere delle medicine. Ma può essere una cosa del genere? Io sinceramente mi sento presa in giro da questa situazione raccontata secondo me solo per attirare la mia attenzione e mi auguro che non sia così perchè trovo molto grave il fatto di giocare con una delle situazioni così gravi. Un’ altra domanda…un tumore benigno al polmone può svilupparsi per situazioni di dispiaceri, ansie e nervosismo? Perchè lui mi ha detto che non essendo mai stato un fumatore e avendo avuto una vita pulita i medici gli hanno detto che questo tumore gli è venuto per fattori nervosi. Mi da per favore delle risposte? Sa com’è..penso che le persone non devono scherzare nel dire di avere certi problemi. Grazie
RISPOSTA
Cara signora
le informazioni che mi da sono effettivamente contradditorie e insufficienti per esprimere un giudizio. Effettivamente un tumore benigno non dovrebbe richiedere altro se non la resezione chirurgica.
Cari saluti