DOMANDA
Buonasera, mia madre dell’età di 72 anni è stata sottoposta nel mese di febbraio 2012 ad una operazione chirurgica, da parte del Prof. Giannone del reparto di chirurgia oncologica dell’Ospedale Garibalidi di Catania,in seguito alla diagnosi di un tumore al colon destro.
In seguito all’operazione il referto dell’esame istologio è stato il seguente: “Adenocarcinoma scarsamente differenziato in parte necrotico senza componente mucinosa del colon. G3.
La neoplasia infiltra la parete sino al tessuto adiposo periviscerale. T3.
Indenni i margini di resezione chirurgica.
Carcinoma metastatico a due (2/36) linfonodi peritumorali esaminati.”
Classificazione T3 n1 mo
I marcatori tumorali pre operatori specifichi erano negativi. (secondo alcuni studi sarebbe un indice positivo in ottica di eventuali recidive)
In data 14.04.2012 ha iniziato il trattamento di chemioterapia adiuvanta a base Xelox che prevede una flebo seguita per giorni 14 di otto pillole con una settimana successiva di riposo.
Tengo a precisare che mia madre gode ad oggi di ottima saluta e che nel corso del secondo ciclo di chemio non ha avuto nessun tipo di effetto collaterale e che è in grado anche meglio di prima di svolgere una normale vita.
Quali prospettive di vita può avere mia madre? ritiene verosimile una guarigione? Che rischio di recidiva potrebbe profilarsi?
RISPOSTA
Buona sera, se la chemioterapia è efficace nello stadio della mamma la guarigione completa in questo stadi è più del 60% 70% dei casi
LB