DOMANDA
Gentile dott. Maccari,
Ho 29 anni e avrei cortesemente bisogno di alcune delucidazioni in merito alla relazione tra l’infezione da hpv e la possibilità di sviluppare un tumore alla laringe/faringe.
Innanzitutto volevo chiederLe dopo quanto tempo dal contatto con il virus può insorgere il tumore.
Le pongo questa domanda in quanto alcuni anni fa ho avuto un compagno che, purtroppo, mi tradiva e quindi ho il timore di aver contratto l’infezione.
Oltre alle informazioni che Lei riterrà opportuno darmi volevo chiederLe, in particolare, se è possibile effettuare dei tamponi per rilevare l’eventuale presenza del virus.
Inoltre vorrei sapere ogni quanto è necessario sottoporsi ad una visita specialistica al fine di diagnosticare il tumore ad uno stato iniziale.
Infatti ho appreso (con molta angoscia)che spesso si è costretti ad asportare l’intero organo con la conseguente totale perdita della funzionalità dello stesso.
Le premetto che soffro di reflusso gastro esofageo il quale mi provoca dei fastidi alla gola e, quindi, a cadenza annuale effettuo un laringoscopia.
E’sufficiente o sono necessari ulteriori esami?
La ringrazio di cuore per la Sua disponibilità ed attenzione.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
La notizia della relazione tra tumori del collo uterino, delle prime vie respiratorie ed HPV (virus del papilloma) è nota da tempo. Si possono eseguire esami per la ricerca del papillomavirus su lesioni papilloma tosse o vegetanti del cavo orale ed ipofaringe. Basta una visita di controllo Orl con fibroscopia. Sarà molto importante ricorrere alla vaccinazione contro HPV delle nuove generazioni per limitare la diffusione del virus.
Cordiali saluti