DOMANDA
Gent. nel 1997, a seguito di crisi epilettica, mi è stato diagnosticato meningioma parasagitt. frontale sx, di dim. 1,5 cm.
Si è rilevata nel corso degli anni una lieve crescita dello stesso.
Ultima risonanza del 21.3.2013:
Si nota incremento dell’edema perilesionale ed un modesto aumento degli effetti compressivi sul ventricolo laterale di sinistra, La lesione frontale parasagittale sinistra non evidenzia altresì sostanziale variazione del suo aspetto, segnale e comportamento dopo contrasto. Si consiglia valutazione neurochirurgica.
In data 5.4 ho subito l’asportazione del meningioma tramite craniotomia frontale. Il risultato dell’esame istologico, rilasciato dall’Unità Operativa Anatomia Patologica di Cosenza e confermata da quella dell’Università degli Studi di Brescia a cui Cosenza ha richiesto esami piu’ approfonditi, evidenzia quanto segue:
Tumore glioneurale
L’aspetto radiologico e le caratteristiche morfologiche ed immunofenotipiche favoriscono la diagnosi di Tumore Papillare Glioneurale (PGN T). La neoplasia è rara e classificata come tumore di basso grado nella classificazione WHO 2007 (grado WHO I).
Il mio N.C mi ha detto che è una forma di tumore benigno, asportato radicalmente, che non dovrebbe darmi in futuro eccessivi problemi. non ha dato certezze in quanto, anche se di basso grado, trattasi di tumore raro del quale ancora si conosce l’evoluzione nel tempo. Ovviamente è da tenere periodicamente sotto controllo. Mi sarebbe utile un suo eminente parere.
RISPOSTA
Gentile Signora, Gentile Signore,
le segnalo che le mie competenze sono relative a forme neoplastiche del distretto cervicofacciale di derivazione epiteliale (cioè carcinomi).
Poiché si tratta di una neoplasia a primitività cerebrale e di origine neurologica, le suggerisco di rivolgersi a centri neurologici ad elevata expertise (quali, ad esempio, l’Istituto Neurologico Besta, le cui competenze raggiungono un’autentica eccellenza italiana in questo campo).
Cordialmente,
dott.ssa Lisa Licitra