DOMANDA
Salve Dottore. Ho 29 anni e sono un fumatore. Ho iniziato circa a 18 smesso a 23 sino a 25 e dai 25 ho ripreso a fumare di più sino al giorno d’oggi. Di sigarette ne fumo minimo 7 max 18 al giorno diciamo che la maggior parte delle volte ne fumo circa 10-13. Detto questo mio padre, all’età di 63 anni, forte fumatore , ha avuto un cancro alla gola(non riesco ad essere più preciso) e sembra che ne sia uscito. Guardandomi allo specchio ho notato che ho sempre la gola rossa(da almeno un anno che l’ho notato), sopratutto da un lato. Un paio di anni fa mi è stata diagnosticata una faringite che ho curato con antibiotici e la tosse che avevo da mesi finalmente mi è passata. Però ho sempre la gola rossa. Ricordo inoltre che avevo fatto una radiografia ai polmoni ed erano apposto, e un eco alla gola. Mi ricordo che il dottore passava la macchinetta insitentemente perchè sembrava avessi le ghiandole gonfie e nn riusciva a capira cosa fosse, probabilmente i linfonodi ingrossati per la faringite diagnosticata successivamete. Però tutt’ora sento delle sporadiche e non troppo forti ma fastidiose fitte all’altezza dei linfonodi e a volte mi sento le ghiandole gonfie e ogni tanto ho tosse. Come potrei tenere d’occhio la cosa? cosa mi consiglia? quali esami fare? Grazie mille.
Fabio
RISPOSTA
Carissimo Fabio fumare fa malissimo. La sigaretta contiene oltre alla nicotina il catrame e questi sono per legge dichiarati sul pacchetto. Moltiplichi il contenuto di catrame di una sigaretta per il numero di sigarette che fuma al giorno e poi per 365 giorni ed avrà in mg il contenuto di catrame che ha assorbito per un anno. Moltiplichi questo dato per il numero di anni che ha fumato e vedrà che il catrame nel suo corpo è proprio tanto. Questo non va bene! Il catrame ed i suoi derivati sono il frutto della combustione del tabacco e producono solo in Italia una stima di 44 mila morti per cancro ( polmone, laringe, vescica etc… ). Poi la combustione produce monossido di carbonio ed irritanti che producono circa 12 mila morti per gravi malattie polmonari. La nicotina è invece responsabule di circa 24 morti all’anno per infarti, ictus e malattie cardiovascolari in genere. Purtroppo smettere di fumare non è semplice poichè la nicotina provoca dipendenza ed infatti circa il 65-70% dei fumatori che ha provato da solo ha fallito.Vi sono centri antifumo sul territorio nazionale e tramite il numero verde dell’ISS può avere gratuitamente informazioni : 800558822.
Per i fumatori che proprio non ce la fanno o che non vogliono smettere una possibile via è la sigaretta elettronica che può ridurre il danno delle sigarette normali. Il passaggio alla sigaretta elettronica si rivela efficace in un fumatore su due nell’ambito di un uso assistito secondo quanto si evidenzia in una ricerca che io stesso sto conducendo con l’Istituto Superiore di Sanità.. E’ questo un discorso di riduzione del danno che avrà certamente sentito fare da illustri personalità quali il Prof. Umberto Veronesi. L’autogestione della sigaretta elettronica è invece quasi per tutti deludente ed è abbastanza logico trattandosi di nicotina , cioè di una sostanza che , come Le ho già detto, da dipendenza. Lei è giovane e ritengo che possa farcela: lavori su questo obiettivo ed i suoi disturbi miglioreranno. . Cordialmente.