tumore neuroendocrino

    Pubblicato il: 4 Marzo 2010 Aggiornato il: 4 Marzo 2010

    DOMANDA

    Buongiorno!
    sono una donna di 37 anni…Sono disperata, i medicii mi hanno rilevato un tumore neuroendocrino (bilobato 6×4 cm e 4×4 cm )vicino al duodeno. Ancora non mi hanno identificato il tumore primitivo…Ho fatto diversi accertamenti, tra cui l’esame istologico e citologico di questa massa tumorale,ecoendoscpia, TAC, RISONANZA MAGNETICA e ultima una PET con gallio dotanoc(sto aspettando l’esito di quest’ultimo esame).
    sono positiva alla Cromogranina e sinaptofisina…questo esito può confermare l’ipotesi di tumore neuroendocrino? L’indice di proliferazione Ki67 è di 7%.La formazione tumorale e ben differenziata (G2), a struttura prevalentemente solida,in assenza di necrosi,con stroma fibroso denso,composto da elementi epitelimorfi, con atipie lievi-moderate in assenza di mitosi.
    Mi hanno anche rilevato sul fegato segmento IV B, una piccola lesione focale riccamente vascolarizzata del diametro di alcuni millimetri con aspetto compatibile con lesione secondaria…
    Potrebbe essere questa lesione che ha scatenato la formazione della massa tumorale?
    Lo so che questi tumori neuroendocrini sono rarissimi e anche le cure sono ancora in via di ricerca…
    Vorrei sapere se esiste una terapia medica magari senza l’intervento chirurgico, una volta trovato il tumore primitivo…se si sopravvive ad un eventuale intervento…se esistono ospedali specializzati in questo tipo di tumori ( ho sentito del IEO Milano, ma io abito vicino Roma…)
    Non ho dei sintomi tipo: diarrea, vomito, ecc…soltanto che ho dei dolori addominali ogni tanto e sono dimagrita ultimamente abbastanza, forse anche per lo stress…Non riuscivo più nemmeno a mangiare o dormire… Il battito cardiaco era sempre alto, giorno e notte! Adesso mi sono un po’ tranquillizzata e sembra che sto pure recuperando un po’ del peso perso!
    Ho rinunciato a mangiare la carne ed ai prodotti derivati: latte, formaggi…adesso ho cominciato anche una cura di succhi vegetali: carota, verza, sedano, barbabietola, patata e anche dei frullati di diversi tipi di frutta, tisane con diverse erbe tra cui: Chelidonium majus rinomata per la sua azione antitumorale…
    Vorrei prenotare una visita da Lei se fosse possibile…
    La ringrazio per la Sua disponibilità!!

    RISPOSTA

    Cara Signora, come sa, presso il nostro centro ci sono medici che si occupano da anni di portare avanti la ricerca in questo ambito. Per questa patologia esistono ormai molti possibilità di trattamento e le scelte vengono fatte in un ambito multidisciplinare (oncologo medico, radiologo, chirurgo etcc)
    Quindi le consiglio di prendere un appuntamento con un oncologo in un centro d’esperienza. E’ importante che il consulto venga fatto dove c’è ricerca in quest’ambito proprio perchè patologia rara. Questo le servirà per fare domande ed avere delle risposte puntuali con la possibilità di discutere anche di trattamenti innovativi.
    E per una miglior informazione sui centri oncologici in Italia e all’estero, le consiglio di consultare il sito www.corriere.it e cliccare alla voce sportello cancro. Vi trova l’elenco dei migliori ospedali del tumore, realizzato per il Corriere della Sera, da un’equipe di specialisti oncologi da me coordinata e diretta e contiene, diviso per regioni, i centri di riferimento per la cura del tumore, le specialità in cui eccellono, lo staff di medici e ricercatori che lo guidano, lo stato della ricerca scientifica e delle nuove sperimentazioni che stanno effettuando. Lì trova le risposte al suo problema, conveniente anche per la possibile vicinanza alla sua città e alla sua casa.
    Affettuosi saluti
    Umberto Veronesi..