tumore o bronchite cronica?

    DOMANDA

    Salve dottore,

    la scrivo per desciverle il caso di mio padre 65enne e fumatore da forse 50… Un mese fa, a seguito di una lastra che ricopriva tutto il corpo che lasciava intravedere una macchia sul bronco sinistro, ha fatto prima una PET e poi una broncoscopia con biopsia. Entrambe hanno confermato la presenza di tessuto cellulare attivo a carico del bronco. Gli esami sono stati analizzati da due medici in strutture diverse con risultati contrastanti: uno ha affermato essere un tumore esteso ma non particolarmente aggressivo per adesso (in situ), ma non operabile, perche’ troppo vicino alla trachea. Il secondo ha ipotizzato la presenza di una bronchite cronica, e suggerito un trattamento con chemioterapia, per verificare la crescita o attenuazione dopo un ciclo di almeno 3 mesi. Cosa ne pensa? crede sia possibile che la biopsia possa lasciare dubbi se si tratti di tumore o una bronchute cronica? Suggerisce di consultare altri medici?

    RISPOSTA

    Direi che da ciò che mi scrivi non ci siano dubbi sul fatto che sia un tumore polmonare inoperabile in quanto se hanno proposto chemio è fattibile per legge solo nei tumori istologicamente confermati. Ritengo che il medico che ha proposto la chemio sia stato leggero nella comunicazione per riguardo a tuo padre. Cordialità Soresi

    Vincenzo Soresi

    Vincenzo Soresi

    Presidente di Octopus, associazione per la prevenzione delle malattie correlate al fumo. Nato a Milano nel 1938, si è laureato all’Università Statale della sua città nel 1963 in medicina, con specializzazione in pneumologia e oncologia. È stato primario pneumologo all’ospedale Niguarda Cà Granda. Ora è primario emerito dello stesso ospedale e continua a occuparsi di […]
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