turbinati senza tamponi

    Pubblicato il: 9 Gennaio 2012 Aggiornato il: 9 Gennaio 2012

    DOMANDA

    Gentile Prof. Maccari sono un ragazzo affetto da anni da rinite vasomotoria cronica non allergica con ipertrofia dei turbinati. Le terapie a base di lavaggi nasali e corticosteroidi in spry (nasonex) non riescono a risolvere il problema casusando tutta la fastidiosa sintomatologia di ostruzione respiratoria nasale cronica. Adesso,come gia si preannunziava,si prospetta una strada chirurgica. So che ci sono nuove metodiche che non prevedono l’uso dei fastiodiosi tamponi nasali che io stesso voglio assolutamente evitare. Nel mio caso mi era stato accennato dell’uso del “Coblator”. Ma leggo anche di tecniche laser. Vorrei gentilmente chiderle in breve quali siano attualmente le nuove tecniche (senza tamponi) usate per questo tipo di problema e quali lei consigli personalmente come le più efficaci e meno invasive. La ringrazio tanto.

    RISPOSTA

    Il trattamento dell’ipertrofia dei turbinati viene fatto in anestesia locale con varie metodiche: il laser, le radiofrequenze (coblator) e la diatermocoagulazione possono essere praticate senza la necessità di tamponamento; la devascolarizzazione sottomucosa, indicata se vi è una ipertrofia marcata della componente ossea del turbinato, necessita invece di un tamponamento postoperatorio.

    Cordiali saluti

    Alberto Maccari

    Alberto Maccari

    Otorinolaringoiatra presso la clinica otorinolaringoiatrica dell’ospedale San Paolo di Milano. Nato a Novara nel 1962, si è laureato all’Università Statale di Milano, dove poi si è specializzato in otorinolaringoiatria nel 1991. Si occupa in particolare di chirurgia oncologica della testa e del collo con l’utilizzo del laser CO2 a livello laringeo e della chirurgia endoscopica […]
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