TVP

    Pubblicato il: 17 Marzo 2011 Aggiornato il: 17 Marzo 2011

    DOMANDA

    buona sera Dottoressa le scrivo per avere dei chiarimenti riguardo la mia situazione. Da circa 3 settimane ho scoperto, con un ecodoppler, di essere affetta da TVP e che il mio trombo è situato al popliteo. Ho iniziato subito terapia con Seleparina e Coumadin ed ora prendo solo 3/4 di compressa ed ho smesso le iniezioni. A ieri il mio INR era 2,94. Ora le vorrei chiedere:

    1) perchè si inizia sia con iniezioni e pillole per poi passare al solo farmaco orale?

    2)premesso che nn riesco ad usare la gamba colpita perchè sento come qualcosa che mi impedisce i movimenti (ho fatto una risonanza e nn vi è nulla) come mai nn cammino?

    3)se è il trombo che crea problemi vuol dire che dovrò aspettare la fine della cura per ricominciare a muovermi?

    4)ma poi questo trombo che fine farà?

    5)il mio angiologo mi ha sconsigliato la ginnastica riabilitativa dicendomi che potrei rischiare che il trombo se ne vada in giro creando seri problemi. Ma è possibile ,anche se io sono sotto cura?

    La ringrazio

    RISPOSTA

    la cura è giusta

    si comincia con le iniezioni perchè il farmaco eparina funziona immediatamente, invece il coumadin richiede qualche giorno per essere efficace: per questo all’inizio si usano ambedue;

    il PTINR esprime il grado di fluidità del suo sangue causato dal coumadin: più alto è il valore più fluido è il sangue. nelle persone che non prendono coumadin è intorno a 1

    la cura in chi ha una trombosi è efficace quando il ptinr sta fra 2 e 3.

    il trombo occupa una vena, in alcuni casi chiudendola completamente, e i tessuti soffrono perchè sono mal ossigenati, e il gonfiore comprime tendini e nervi: sono queste di solito le ragioni del dolore.

    non serve la compressione di quarta classe, è sufficiente una calza lunga (monocollant sempre meglio del gambaletto) di prima classe , di cotone o di microfibra, da portare solo durante il giorno : di solito si trova in negozi di ortopedia, e non in farmacia

    puo’ muoversi quanto le pare, perchè il suo sangue è fluido: anzi, il movimento è molto utile. Tanti anni fa i pazienti con trombosi venivano messi a letto, ma più recentemente si è scoperto che se il paziente è ben anticoagulato lo stare immobili non aiuta anzi peggiora la situazione perchè provoca un ulteriore rallentamento della circolazione del sangue

    il trombo una volta formatosi puo’ sciogliersi da solo senza farmaci(in alcuni casi, non frequenti), oppure puo’ estendersi nella vena occupando sempre più spazio, oppure puo’ frammentarsi e lasciar partire emboli che andranno al polmone: ma stia tranquilla, questo non accade nelle persone che assumono corettamente gli anticoagulanti come lei

    in tre mesi la sua trombosi dovrebbe essere completamente risolta: lo dirà l’ecocolorodppler. se non lo fosse dovrà continuare con la cura per altri tre mesi, e rivalutare a che punto è la dissoluzione del trombo. un centro tombosi competente potr-à suggerirle gli approfondimenti del caso, soprattutto per capire come mai ha avuto una trombosi ed eventualmente coreggere i fattori predisponenti, almeno quelli modificabili. puo’ consultare il sito di ALT per trovare le istruzioni per una coretta gestione della terapia anticoagulante e per saperne di più (sezione pubblicazioni-salto-trombosi e farmaci)

    puo’ fare serenamente tutta la ginnastica che vuole, limitandosi solo se le provoca dolore: vedrà che fra qualche giorno andrà meglio. si aspetti che la gamba si sgonfi e che il dolore diminuisca.