DOMANDA
Gent.Professore mio marito di anni 41 peso 117, h 1,80 fumatore,vita sedentaria, ha avuto 15 gg fa un dolore acuto al polpaccio dx accompagnato in PS è stata diagnosticata una tvp vene gemellari e vena poplitea parzialmente trombizzata, d-dimero 2660, iniziata terapia col clexane 10.000 ui ogni 12 h, dopo 9 gg ha ripetuto un eco che ha evidenziato una trombosi vena tibiale posteriore, quindi cosa è successo perchè due referti diversi nella mia ignoranza, mi è stato detto la prima volta che era una trombosi superficiale, e nonostante la terapia con eparina il trombo si è spostato oppure è un altro, e quello si è sciolto?oggi è stata aggiunta la tao con il coumadin 1 cp, Lei cosa ne pensa, o doveva iniziare subito anche con la pastiglia oltre che la puntura; Chi è lo specialista che lo deve seguire esattamente, o deve anche fare un’ accurata visita vascolare? La ringrazio anticipatamente
RISPOSTA
E’ difficile aiutarla senza la visita. Comunque qualche risposta ai suoi quesiti è doverosa.
La trombosi venosa è, nel caso descritto, profonda (TVP). E’ stata evolutiva nonostante la corretta terapia con eparina (ma forse era presente in due punti diversi sin dall’inizio, come lei stessa adombra).
Sì, il Coumadin va embricato con l’eparina se vi è rischio di evoluzione e mantenuto per circa tre mesi. Non si dimentichi l’uso del gambaletto elastico, fondamentale.
I controlli clinici ed ecocolordoppler possono essere preferibilmente effettuati da un angiologo o da un chirurgo vascolare.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni B. Agus