DOMANDA
Gent.mo dott.re volevo chiederLe un parere.Dopo rapporti non protetti con un ragazzo che ho poi scoperto essere molto libertino, ho eseguito ad un mese di distanza un test nat (negativo) poi test anticorpali a 2,4,5,6,7,8,9, mesi dall’ultima esposizione tutti negativi.Ora le chiedo:avendo avuto e avendo tutt’ora alcuni sintomi quali linfonodi ingrossati,nausea,male alla schiena,occorre che faccia altri test hiv perchè potrebbe positivizzarsi più avanti?In una mail Lei diceva che nella maggioranza dei casi la sieroconversione avviene entro 6 mesi.Quindi è possibile anche dopo?Ho poi effettuato test mononucleosi,sifilide,epatite tutti negativi e anche altri esami più approfonditi tra cui emocromo,ves,ldh,cpk magnesiemia,sideremia,tsh,,ft4,ft3,autoanticorpi antinucleo,acth,cortisolemia,anticorpi anti ebv TUTTI NEGATIVI.Il mio pensiero è se ci fosse stato qualcosa gli esami lo avrebbero evidenziato;invece no.SOLO CON L’HIV GLI ESAMI RIMANGONO PERFETTI PER LUNGO TEMPO QUINDI DEVO RIFARE IL TEST O POSSO CHIUDERE CON QUESTO INCUBO? lA RINGRAZIO INFINITAMENTE
RISPOSTA
Un test anticorpale negativo a 6 mesi di distanza dall’evento a richio esclude l’infezione da HIV.
Cordiali saluti