umore

    DOMANDA

    Salve dottore, Soffro di disturbo dell’umore da circa 3 anni. In generale sono stato nella mia vita un tipo sempre abbastanza fissato sulle cose e che non ha mai dormito troppo. Questo è sicuramente uno strascico di una brutta esperienza di abuso (1) subito in ètà infantile (6) (presumo di avere un deficit attentivo), ma nessuno mai me l’ho ha diagnosticato. In èta adolescenziale ho avuto un episodio depressivo (17), dal quale però sono uscito dopo circa qualche mese. Ho riconosciuto questo episodio depressivo solo a distanza di molti anni, dato che ho spiegato al mio psichiatra attuale , i sintomi che avevo. Ora dopo un periodo di circa 3 anni travagliato (tra cui , lutti, problemi sul lavoro e d’un esame che mi dava molte preocupazioni.. mi sono ritrovato in crisi depressiva (sicuramente da esaurimento nervoso). Il problema piu grande che riscontro, e che intervallo periodo (sul lavoro accettabili) a periodi di sconforto totale. Conseguenze direi dei sintomi che sono d’intralcio alla vita di ogni giorno. Dormire poco e male con risvegli mattutini se non prendo ansiolitici (xanax 15 gocce), difficoltà di concentrazione (capita di far le cose senza pensare), problemi attentivi e memorici. Quando le cose non vanno bene, mi sento come una batteria scarica che non mantiena la carica.. Se non mi sucede niente sul lavoro per un pò, riprendo fiducia, ma puo bastare un poco a ribaltare il mio umore. Ho 38 anni, faccio il camionista ed assumo 30 mg di eutimil al d.Cosa mi consiglia?

    RISPOSTA

    Spesso si tende a descrivere la depressione, anche da parte di molti medici, come una malattia specifica, tipo la polmonite o il diabete. Di conseguenza si cerca una cura efficace, per esempio un farmaco, che analogamente all’antibiotico faccia guarire. Purtroppo le cose sono molto più complesse. Il termine malattia si usa in medicina per descrivere una condizione che collega determinati sintomi a una qualche lesione dell’organismo che spieghi come i sintomi si producono e per quale causa. Solo alcuni casi di disturbi nei quali il sintomo depressione sia presente corrispondono a questo modello di malattia, per esempio quando la depressione è conseguenza di una malattia fisica o dell’uso di farmaci o di sostanze d’abuso. Negli altri casi, anche se possiamo riscontrare una predisoposizione genetica o specifici meccanismi biologici connessi alla depressione, come una disfunzione dei neuromediatori cerebrali o altro, ci troviamo di fronte a numerosi fattori che contribuiscono indipendentemente gli uni dagli altri o in associazione, a generare le diverse tipologie dei disturbi dell’umore. Questa lunga premessa è per dirle che non posso darle nessun consiglio sensato se non quello di affrontare i suoi problemi con un ottica diversa dalla ricerca di un farmaco; si tratta di affrontare una per una le difficoltà cui lei accenna: i precedenti di un abuso, le condizioni attuali affettive e di lavoro, i suoi obiettivi di vita, ecc. Questo è possible farlo solo con un approccio psicoterapeutico in congiunzione all’eventuale supporto farmacologico.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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