DOMANDA
Salve, Gentile Prof
SOno un ragazzo di 22 anni che vive problemi di crisi economica dei genitori, chiusura in se stesso forse a causa dell’orgoglio che mi blocca… ho incamerato molta rabbia per parole gesti e comportamenti dei miei parenti…
forse perché ingiusto quello che succede e vorrei anche io un trattamento giusto, in tanto faccio finta di nulla, incamero come un vaso di pandora, anche se ho voglia di rinfacciare e dire tutto a loro con rabbia, ho troppi pensieri per la testa, inizia a pesare, anche con le ragazze non riesco non sono spensierato , e non avendone ripenso sempre alla mia ex a cui tenevo e che mi ha fatto soffrire eppure tra noi non c’è mai stato un addio definitivo… ho sempre la sensazione che la porta sia socchiusa vorrei che dentro di me si mettesse una pietra sopra…
LEi come mi consiglia di agire?
CORDIALI SALUTI
RISPOSTA
Carissimo,
piuttosto che “agire” le consiglierei di sciogliere dentro di sé la miscela (che può diventare, in certo senso, “esplosiva”) di orgoglio, rabbia e sensazione di aver ricevuto ingiustizie.
Questo genere di sensazioni provoca solo danno a se stessi, e non conduce da nessuna parte, mi creda! E al di là che siano motivate oppure non. Rispetto alla sensazione “vaso di pandora” provi a esprimere ciò che sente poco a poco. Non tenga dentro di sé “tutto” finché poi ovviamente esplode, provi a comunicare i suoi bisogni e si suoi desideri e vedrà che le relazioni con gli altri diventeranno più semplici e fluide. Forse, all’inizio, avrà qualche difficoltà a farlo (perché non è abituato!), ma se riesce ad insistere troverà molto probabilmente un giovamento.
Tanti, sinceri auguri,
Andrea Castiello d’Antonio
