un futuro preoccupante?

    DOMANDA

    Gentile Dottore Mi chiamo Oreste ho 48 anni e Le scrivo per sottoporLe alcune domande;dicembre 2005 mi è capitato quanto sottodescritto”TC CAVIGLIA E/O PIEDE con MdC 88.38.7Sn.(in assiale e con ricostruzione sui piani coronali e sagittali)Frattura a più rime del calcagno al suo 3′ medio-posteriore che si estende nei settori anteriori sul versante laterale, con affossamento di frammenti al suo 3′ medio, di circa 1 cm; anch’esso sulla metà laterale; rima di frattura interessa anche il sustentaculumtali con monconi comunque affontati. Conservati i rapporti articolari calcaneo-cuboidei ed astralogo-calcaneari sia a livello dell’articolazione anteriore che posteriore eccetto nel 3′ laterale di quella posteriore in corrispondenza del frammento osseo affossato. Normali i rapporti articolari tibio-peroneo astragalici.-” 2006 rimozione “viti” e morbo di Sudek.A distanza di sei anni riesco a deambulare normalmente senza avvertire dolore o alcun disturbo per circa 4 ore al gg (uso delle solette in gel) se supero le quattro ore con passo spedito, la sera provo disagio/dolore (ma non insopportabile il tutto svanisce con il riposo notturno ). Se sto in piedi per dieci o più ore mi crea dolore .>E’molto probabile o non è detto, che fra qualche anno le mie condizioni peggiorino ?>Si può stabilire se verrò colpito da artrosi ? con impossibilità a cmminare ?>Il dolore che provo è dovuto alla degenerazione cartilaginea ?>non devo camminare per non consumare le cartilagini ? saluti grazie

    RISPOSTA

    Gentile lettore, le frattura del calcagno lasciano sempre dei postumi, in quanto il calcagno è un’osso che sostiene la maggior parte del peso del corpo durante la deambulazione e quindi un’alterazione dell’anatomia di quest’osso (per la frattura e per l’apposizione del callo di riparazione) determina una modifica dei rapporti articolari con le altre strutture scheletriche del piede e della caviglia. Sicuramente un plantare di correzione fatto con un calco sotto carico le potrà sicuramente dare beneficio. Ne parli con il suo ortopedico.
    Cordialmente
    Dr. Alfonso Giubilato

    Alfonso Giubilato

    Alfonso Giubilato

    TRAUMATOLOGO. Dirigente medico di primo livello presso l’unità operativa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale San Paolo di Milano. Nato a Mazara del Vallo (Trapani) nel 1956, si è laureato e specializzato in ortopedia e traumatologia all’università Statale di Milano. È Vice Direttore presso l’unità operativa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale San Paolo di Milano. È […]
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