DOMANDA
Gent.ma Dott.ssa, mi sono sposata giovanissima e mio marito è stato per me il mio intero mondo per molto tempo. Poi ho iniziato a scoprire che mi taceva delle cose e mi raccontava sistematicamente bugie. Questo suo atteggiamento mi è costato molti soldi, la perdita di un’ottima occasione lavorativa e il rispetto di alcune persone. Alla mia richiesta di spiegazioni, lui si è dimostrato un muro di gomma. Neanche una parola… Posso aggiungere che è molto condizionabile da parte della madre. Vorrei un consiglio da lei, sia perchè questa delusione mi sta facendo uscire di testa, sia perchè ho intenzione di separarmi.
Grazie, Sara
RISPOSTA
Cara Sara,
in tutti i rapporti di coppia vi sono periodi di alti e bassi e la capacità di far resistere a lungo un legame sta proprio nella volontà di capirsi e nella fiducia che si ha l’uno nell’altro. Sebbene lei non mi indichi da quanto tempo è sposata, mi pare di capire che nel suo rapporto di coppia ormai la fiducia sia andata persa per le troppe bugie, i rancori ed i rimpianti creatisi nel corso degli anni. Non scrive la sua età, ma sarebbe importante per capire da dove e come si può ripartire dopo una separazione; non mi scrive nemmeno perché, secondo lei, suo marito le ha mentito per tutto questo tempo e come mai è cambiato nei suoi atteggiamenti: è stato lui a cambiare all’improvviso o lei, passato l’innamoramento, che in parte ci offusca, ha visto più chiaramente la realtà? Mi pare inoltre di capire che il problema non sia solo fra voi due, ma anche con la suocera, che, forse, si intromette un po’ troppo nella vita di coppia. Vede Sara, come certamente saprà, una separazione non è mai una cosa semplice da affrontare: non vi è solo il periodo in cui ci si deve accordare, chiarire e, si spera, non litigare, magari per cose anche futili (tipo “questo è mio, questo è tuo”). Vi è soprattutto il “dopo”, quando uno rimane solo a doversi gestire una vita da ricostruire. Non mi ha nemmeno scritto se avete figli: anche questo fa la differenza. D’altro canto talora la separazione è l’unico modo per tornare a stare bene, entrambi. Io credo che, come in tutte le cose, lei abbia già in sé la risposta e in parte abbia già scelto una strada: vi è forse la difficoltà ad agire e metterla in pratica, ma quando sarà il momento giusto, senza pressioni esterne, sarà lei stessa a muoversi. Il mio consiglio è guardare in fondo a se stessa per capire cosa prova ancora per quest’uomo, che, in fin dei conti, ha scelto come suo compagno di vita. Se c’è ancora la voglia, il desiderio di mettersi in gioco e tenere saldo il rapporto, ne parli a cuore aperto con suo marito: anche se fa muro di gomma, sarà costretto ad ascoltare e le parole, nel bene e nel male, arrivano al cuore e allo stomaco. Potreste pensare di farvi aiutare in questa fase di empasse intraprendendo una psicoterapia di coppia: è un processo utile, non deve essere visto come “l’ultima spiaggia” né come un modo per recuperare il rapporto a tutti i costi. Le coppie sovente si recano in terapia perché non riescono a comunicare altrove e quindi diventa uno spazio per chiaririsi ed elaborare la scelta più giusta per entrambi (separarsi o restare insieme).
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Piana