DOMANDA
Buongiorno ho 42 anni , donna, di seguito scrivo referto :
esame condotto con sequenze SE, TSE, e GR, pesate in T1 e in T2, su piani di scansione assiali e sagittali.
In C3-C4 si apprezza una modesta protrusione disco-osteofitaria posteriore.
In C5-C6 è presente una netta protrusione disco-osteofitaria posteriore che impronta il sacco durale e impegna gli spazi preforaminali senza raggiungere la faccia anteriore del midollo spinale.
In C6-C7 si rileva una lieve protrusione disco-osteofitaria posteriore.
Si evidenziano alterazioni degenerative dei dischi intersomatici con ipointensità di segnale in T2 per fenomeni disidratativi; iniziali segni di spondiloartrosi con riduzione della lardosi fisiologica.
Nei limiti della norma le dimensioni del canale vertebrale. Normale il segnale delle radici nervose . Il midollo ha normale morfologia e segnale e non presenta compressioni estrinseche. Non alterazioni scheletriche a focolaio.
Questo referto è di aprile 2015, io non ho ancora sentito il parere di nessun specialista nessun neurochirurgo, perchè non volevo subire un intervento chirurgico, ma ultimamente sono sempre più spesso costretta a letto causa blocco totale della parte superiore del corpo. oltre il collo , spalle e braccia . Mi può dare un suo parere?
La ringrazio cordiali saluti.
RISPOSTA
Cara lettrice
dal referto della RM non pare esservi nulla di particolarmente grave, tuttavia solo l’esame diretto delle immagini può chiarire ogni dubbio
In più se lei si sente bloccata (quindi c’è una forte componente di dolore muscolare) forse prima di farsi operare è meglio se sente il parere di un Fisiatra.
L’intervento in genere riguarda chi ha problemi di forza e sensibilità a un braccio o comincia a camminare male
P.Gaetani