Una proteinuria da spavento?

    DOMANDA

    Enormemente spaventato perchè mi è stata prospettata la dialisi tra qualche anno, Le dico:

    Ho la proteinuria, da circa due anni, con valori variabili tra 200 e 280. Sono in cura da un nefrologo. Prendo i seguenti medicinali : Vytorin 10/10 (colesterolo) e Aprovel 300 (1/2 pastic./al dì) per la pressione. Così tutto Ok. Ho anche il diabete che controllo con alimentazione (senza farmaci), anche se due mesi fa, complice pasqua e altre feste l’emoglobina glicosicata era a 7,5. Il nefrologo mi ha detto che rischio, tra diversi anni, la dialisi.

    Domande :

    – è vero che con questi valori (fino a 280) rischio la dialisi?

    – tra quanto tempo?

    – l’urina è spesso scura. E’ vero che più è scura, più contiene le proteine che perdo dal rene?

    – quanto dovrei bere per non avere problemi?

    – l’acqua del rubinetto è ok? Quella comprata in plastica a volte puzza.

    – i valori creatinina sono nella norma. C’è qualche esame ematico a cui sottopormi per controllo rene?

    La prego prof. mi tranquillizzi

    grazie

    RISPOSTA

    Caro lettore,

    Sebbene non sia opportuno in questa sede analizzare un caso così specifico e rispondere alle numerose domande che ha posto, il suo caso ha un interesse generale e merita alcune considerazioni, che mi auguro possano almeno in parte tranquillizzarla. I provvedimenti presi dal suo nefrologo sono ottimi, in linea con le indicazioni degli studi più solidi e più recenti. Un aspetto positivo del suo caso è rappresentato dal fatto che giustamente lei è già in cura da un nefrologo per la presenza di una nefropatia proteinurica, verosimilmente dovuta al diabete, anche si i livelli di creatinina sono ancora normali. Attualemnte le capacità depurative delr ene sono ancora intatte e quindi c’è spazio per fare una prevenzione efficace. Il messaggio del suo nefrologo sulla possibilità della dialisi si riferisce probabilmente alle conseguenze negative del diabete sulla funzione renale, se il diabete non è adeguatamente curato e se compare una proteinuria ingravescente. Continui a seguire le indicazioni che le vengono fornite, con l’obiettivo di mantenere la proteinuria al di sotto di 500 mg al giorno, la pressione arteriosa inferiore a 130/80 mmHg, la glicemia a valori accettabili (emoglobina glicosilata inferiore a 7%); anche il colesterolo nei pazienti diabetici deve essere controllato e l’ipercolesterolemia trattata. In questo modo la possibilità di un aumento dei livelli di creatinina viene ridotta moltissimo e quindi potrebbe non aver mai bisogno della dialisi.

    Le numerose domande aperte possono trovare risposta in un colloquio con il suo medico di medicina generale e/o il suo nefrologo. Forse non c’è stato modo di affrontarle avendo a disposizione il tempo sufficiente. Alla prossima occasione porti con sé la lista delle domande, assieme al medico potrete affrontare almeno le più rilevanti. Le auguro una buona estate.

    Maurizio Gallieni

    Maurizio Gallieni

    Direttore dell’unità operativa complessa di nefrologia e dialisi dell’azienda ospedaliera San Carlo Borromeo a Milano. Nato a Milano nel 1960, si è laureato presso l’Università degli Studi di Milano e specializzato all’Università degli Studi di Verona. Ha studiato e svolto tirocini all’estero, soprattutto negli Usa.
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