una speranza

    Pubblicato il: 11 Aprile 2010 Aggiornato il: 11 Aprile 2010

    DOMANDA

    Gentile dottoressa, ho 37 anni e, dopo aver abbandonato l’università, ho fatto tre-quattro esperienze lavorative in ambito impiegatizio, non andate bene.
    Risulta facile concludere che io abbia collezzionato solo fallimenti nella mia vita,e quindi che non valgo niente.
    Secondo lei,Le mie esperienze sono servite a qualcosa (a farmi capire che un certo lavoro non era per me)? e vale quindi la pena di tentare altre 100 volte sperando nel successo ma tremando per un altro insuccesso?Tenendo conto però che ogni insuccesso abbassa la propria autostima…..
    Spero nella sua risposta e con la massima stima la saluto,Giulio

    RISPOSTA

    Non si impara soltanto dai successi, si impara molto anche dagli insuccessi, purchè non ci si perda d’animo.
    Alla sua età non si può gettare la spugna, bisogna ritentare. Prima però deve cercare di capire qual è stata, o quali sono state, le vere cause di quegli insuccessi. Una sua formazione carente? Sottovalutazione dell’impegno? Scarsa o nessuna inclinazione per quel tipo di attività lavorativa? Difficoltà nei rapporti con i colleghi e/o con i capi? Problemi di comunicazione? All’insuccesso in ambito lavorativo possono contribuire anche motivi esterni, che non dipendono da lei, come l’attuale congiuntura economica o certe dinsfunzioni del sistema.
    Solo quando ha il quadro realistico dei fattori che hanno determinato quegli insuccessi può tentare di nuovo: questa volta però con una maggiore consapevolezza di ciò che lei vuole realmente, di ciò che può fare e migliorare.
    Un cordiale saluto aof