Ureaplasma che non se ne vuole andare

    DOMANDA

    Buongiorno,
    chiedo un suo consulto perchè da aprile ho ureaplasma urealyticum che non riesco a mandare via.
    Innanzitutto non riesco a capire come posso averlo preso visto che ho una relazione che dura da 11 anni e il mio compagno si è sottoposto ad esami (tampone) e non ha questo battere. Specifico che dalla scoperta del battere in poi ho solo rapporti con preservativo quindi impossibile una rinfezione.
    Dai primi tamponi l’ureaplasma era presente sia in uretra che in vagina (tampone endocervicale). Da qui cura (scelta da antibiogramma)con Zitromax 2 cicli da 3 giorni a distanza di un mese ma nessun risultato ureaplasma dopo avere rieseguito tamponi ancora presente.
    Da qui cura con Bassado (sempre scelto da antibiogramma) per 10 giorni 2 volte al giorno..
    Ho rieseguito tamponi e uretrale e vaginale ok il battere non c’era più.
    Invece dal tampone endocervicale il battere risultava ancora presente.
    Io non ho grossi sintomi se non ogni tanto un leggero bruciore vaginale e una sensazione di indolenzimento e stimolo più frequente ad urinare dopo i rapporti.
    A questo punto volevo un suo consiglio su come agire.
    Secondo lei sarebbe il caso di provare un altro antibiotico oppure che cosa è meglio fare???

    Grazie mille

    V.

    RISPOSTA

    Ureaplasma urealyticum è un microrganismo normalmente presente a livello vaginale in un’elevata percentuale di donne completamente sane. Per questo motivo non va mai trattato con antibiotici. Piuttosto la sua presenza può essere il segnale di un alterato equilibrio dell’ecosistema vaginale (dismicrobismo o vaginosi). In questi casi, dunque, va approfondita la quantificazione dei lattobacilli mediante un tampone vaginale e va misurata l’acidità vaginale (pH), che deve essere inferiore a 4.5. Nel suo caso l’uno e l’altro dato saranno probabilmente alterati. Se così, andrà ristabilito il normale equilibrio vaginale con lattobacilli e acidificanti artificiali per via locale. Niente altro. I sintomi a livello uretrale sono la conseguenza del dismicrobismo, e non di U.urealyticum. Risolto quel problema tutto tornerà normale. Senza antibiotici.