DOMANDA
Salve dottore,
a febbraio ho effettuato tampone vaginale standard il quale ha riscontrato Gardnerella, con assenza di lactobacilli.
Ho assunto ovuli Macmiror e tavolette di Normogin per due cicli, in seguito Flagyl 500 2 al gg x 5gg…ma purtroppo non è passata.
Ora ho eseguito tampone vaginale e cervicale completo, il quale ha evidenziato oltre alla Gardnerella anche Ureaplasma, lactobacilli ancora assenti.
Oggi mi sono stati prescritti quindi:
Rulid 150mg 1cprs ogni 12ore x 7gg.
Candelette VAGILEN 1tav al gg x 7gg.
Difesan flor cprs vaginali 1 al gg x 7gg, ed in seguito 2 a settimana per 2 mesi.
Il rulid è stato prescritto anche al mio compagno (asintomatico) e senza essersi sottoposto ad esami.
Condivide questo piano terapeutico?
Cosa consiglierebbe?
Il tampone uretrale è da ritenersi FONDAMENTALE, a fine terapia, per il mio compagno? È possibile farlo sotto sedazione, oppure fargli fare altri esami per comprovare la guarigione?
La ringrazio
saluti
RISPOSTA
Facciamo un po’ d’ordine. Innanzitutto i microrganismi che le sono stati riscontrati, e gli eventuali sintomi, se presenti, non rappresentano una malattia sessualmente trasmissibile. Per cui il suo partner non dovrà eseguire alcuna terapia, e tanto meno un tampone uretrale. Quanto a lei, non si libererà mai dalla sua Gardnerella e dall’Ureaplasma, se non eseguirà tutti i giorni, e per un lungo periodo (almeno 4-6 mesi) un trattamento con lattobacilli per via locale e con acidificanti artificiali, per cercare di ristabilire la normale flora batterica vaginale e la relativa acidità. In sintesi, il piano terapeutico prescritto ha davvero scarse probabilità di efficacia, sia per la scelta dei principi attivi, sia perché non prevede il tentativo di ripristinare il normale ecosistema vaginale, che è l’unica causa della presenza dei due microrganismi da lei citati.