Ureaplasma urealyticum

    DOMANDA

    Buongiorno dottore, durante un tampone cervicale di controllo mi hanno trovato infezione da ureaplasma carica >100.000 che mi hanno fatto curare con tre gg di azitromicina. Al mio compagno avevano consigliato solo spermiocoltura che era risultata negativa. Ripeto il tampone dopo la cura e risulta negativo ma avendo dei sintomi tipo leggero bruciore, rifaccio un nuovo tampone dopo 25 gg e risulta ancora positivo con carica >10.000. Il medico mi consiglia di evitare ancora antibiotico ma provvedere solo a ripristinare la flora assente; nel contempo mi consigliano di fare eseguire un tampone uretrale al mio compagno per capire se l’infezione fosse tornata per un effetto ping pong: lui effettivamente è risultato positivo a livello uretrale a ureaplasma carica >10.000. A questo punto, mi hanno detto di ripetere tampone cervicale e aggiungere quello uretrale anche per me. Se fosse positivo quello uretrale, serve ancora antibiotico? Quello uretrale si può combattere solo con i lattobacilli o questo metodo funziona solo per infezione a livello vaginale? Grazie mille

    RISPOSTA

    Tra le righe del suo messaggio emerge l’unica cosa rilevante riscontrata, come quasi sempre in questi casi, ovvero l’assenza di lattobacilli. Dunque lei soffre “solo” di dismicrobismo vaginale. Perciò l’unica cosa da fare è ripristinare il normale equilibrio della flora batterica vaginale e la normale acidità. Niente esami, niente antibiotici, né a lei, né tanto meno al partner, niente ping-pong, niente (ma per carità, niente…!!) tampone uretrale.