Ureaplasma urealyticum e isterosalpingografia

    DOMANDA

    Gentile dott. Camporese, già due anni fa mi rivolsi a lei per chiedere un parere sulla mia positività all’Ureaplasma urealyticum . Seguii il suo consiglio e utilizzai per 4 mesi quotidianamente il bacillo di Doderlein in capsule vaginali e 1g di vitamina C al giorno . Da allora non ho più nessun disturbo. Tuttavia, in vista dell’isterosalpingografia, mi sono dovuta sottoporre a tampone , risultato positivo sempre a Ureaplasma urealyticum con carica _> 10 alla 4 CFU/ml pur con abbondante flora lattobacillare.
    ( negativi invece Chlamydia, trichomonas, gardnerella) .Il protocollo dell’isterosalpingografia prevede che il tampone sia negativo e l’esame è previsto per il 6 novembre . Dovrò per forza prendere l’antibiotico ? Vorrei evitare di compromettere di nuovo la flora ma ho assoluto bisogno di effettuare al più presto quell’esame . Sono preoccupata anche per il fatto che molte donne continuano a essere positive anche dopo la cura antibiotica .
    Come mai anche ora che non ho nessun disturbo e che ero certa che la mia flora si fosse ristabilita ho ancora invece questo dismicrobismo? Eppure misuro periodicamente il ph ed è sempre stato acido, uso biancheria di cotone , ho un’alimentazione sana.
    Cosa mi consiglia di fare per poter effettuare l’esame ?
    La ringrazio in anticipo per l’aiuto che vorrà darmi
    Emilia

    RISPOSTA

    Se deve eseguire un’isterosalpingografia dovrà effettuare la terapia. Ma non si preoccupi qualora successivamente dovesse tornare positiva per Ureaplasma. Milioni di donne assolutamente sane convivono con la presenza di questo microrganismo che le più recenti e accreditate linee guida suggerirebbero di non ricercare nemmeno più a livello vaginale, per la sua frequente presenza in soggetti assolutamente in salute. Perciò sia contenta invece di aver riacquistato il normale equilibrio dell’ecosistema vaginale e la normalizzazione del pH. E’ la cosa più importante.