DOMANDA
Buongiorno Dottore,
Sono alla 29+3 e dopo un tampone di controllo ho scoperto di avere questa infezione. Premetto che la bambina è sana cresce bene e ho avuto una gravidanza molto serena finora. Se non fosse per questa infezione maledetta. Ho già fatto 3 tamponi in 3 mesi per verificare se le cure consigliate dal ginecologo avessero portato a dei risultati ma nulla da fare (prima cura 2 pastiglie di zitromax, seconda cura Ovuli disinfettanti vaginali, terza e ultima cura 3 pastiglie di zitromax nuovamente). Il mio ginecologo continua a prescrivermi controlli dicendomi però che non è nulla di grave. Io soffro di candida recidiva (che in gravidanza è peggiorata) e sospetto di avere quindi una flora batterica devastata (nonostante non mi sia chiaro se ci sia correlazione tra candida e ureaplasma). La mia domanda, essendo ora in gravidanza, è: rischio per questo motivo il parto cesareo? Ci sono rischi per il feto? C’è qualcosa che posso fare per provare a migliorare la situazione? Tra l altro mi piacerebbe travagliare/partorire in acqua ma ho paura che ciò non sia possibile. Vorrei non dover più prendere antibiotici perché secondo me mi indeboliscono ancora di più. Non so più cosa fare. Attendo una sua gentile risposta, grazie.
Eleonora
RISPOSTA
La presenza di Ureaplsma e candidosi recidivanti segnalano l’ipotesi che lei soffra di un dismicrobismo vaginale, che probabilmente aveva già prima della gravidanza. Se ha, come credo, pochi lattobacilli e un pH vaginale >4,5 dovrà eventualmente fare una terapia con probiotici e vitamina C per via endovaginale. Niente altro.