DOMANDA
Gent.mo Dott. Camporese,
ho 39 anni e mio marito(42, con astenospermia dallo spermiogramma e spermiocoltura e urinocoltura negativi) cerchiamo una gravidanza da circa 2. Al centro PMA mi hanno prescritto la sonoisterosalpingografia, che è stata rimandata perché sono risultata positiva all’Ureaplasma. Il ginecologo ha prescritto a me e a mio marito 1cp al giorno di azitromicina 500 mg per tre gg e poi altri 3 gg di trattamento a distanza 7 giorni. Io però ho paura di entrare nel circolo vizioso degli antibiotici e vorrei sapere se esiste qualcosa di alternativo. Può aiutarmi? Grazie infinite.
Il mio tampone è il seguente:
– Ricerca Mycoplasmi (Tamp. vaginale/cervicale): Sviluppo di Ureaplasma spp. 10.000 UFC/ml(es. colturale)
Ureaplasma spp. comprende Ureaplasma urealyticum e Ureaplasma parvum (non distinguibili con il metodo colturale del laboratorio).
Materiale in esame: Tampone vagino-cervicale
-pH: 5.0
-Ricerca Trichomonas vaginalis:Negativa (es.microscopico)
-Esame microscopico diretto:(Colorazione di Gram)
-Polimorfonucleati Assenti
-Cellule di sfaldamento +++
-Flora lattobacillare scarsamente rappresentata
-Esame colturale Negativo
-Ricerca Chlamydia trachomatis (Tamp. Cervicale): NEGATIVA (met. PCR real time )
RISPOSTA
Dalle analisi che mi sottopone emerge che lei ha un dismicrobismo vaginale, ovvero un’altreazione della flora batterica normalmente rappresentata a livello vaginale (vedi flora lattobacillare scarsamente rappresentata). Questo provoca un’altreazione dell’acidità vaginale (evidenziata dal pH 5) e dal proliferare di altri microrganismi, in questo caso i micoplasmi. Normalmente in questi casi è solo necessario un lungo ciclo (mesi…) di somministrazione di lattobacilli per via vaginale e l’uso di acidificanti artificiali in gel. Niente di più. Nel suo caso, però, l’esecuzione di pratiche invasive potrebbe richiedere l’uso di antibiotici in via preventiva. Subito dopo dovrà comunque eseguire quanto le ho detto per ripristinare il normale ecosistema vaginale.