DOMANDA
Pregiatissimo prof. Ciro Vestita, circa un anno e mezzo fa mia zia ottantenne è stata colpita da ictus ischemico che le ha comportato emiplegia destra e afasia globale. Nel tempo ha avuto un notevole miglioramento sia dal punto di vista motorio che cognitivo, con recupero anche della funzione del linguaggio. Tuttavia presenta dei deficit di memoria recente. Ci è stata consigliata l’assunzione di ginkgo biloba per i suoi effetti benefici sul microcircolo cerebrale e sulla memoria. Abbiamo effettuato un primo ciclo di somministrazione di ginkgo della ditta “Aboca” (ginkgo concentrato fluido in gocce alla dose di 100 gt al dì: 50 gt al mattino e 50 alla sera) per un periodo di circa tre mesi. Le chiedo se la dose del ginkgo è adeguata e per quanto tempo si può riprendere la somministrazione di questo integratore. E’ opportuno un periodo di sospensione tra un ciclo ed un altro?
Mia zia non assume attualmente anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, ma solo Lanoxin da 0,125 mg.
Saluti
RISPOSTA
Gentile signora
il ginkgo e’ una pianta utile per i problemi di cui e’ affetta sua nonna; per posologia e tempi di somministrazine e’ importante farlo con il medico che la segue, dosaggi eccessivi o prolungati per il somatotipo della signora potrebbero risultare infatti dannosi.
cordialita cv