vaccinazioni

    Pubblicato il: 8 Gennaio 2013 Aggiornato il: 8 Gennaio 2013

    DOMANDA

    buonasera, sono una neomamma di un bimbo di quasi quattro mesi.
    il parto è stato vaginale, distocico con ventosa e mio figlio è nato con una lieve sofferenza perinatale, un minuto di asfissia ed un apgar che è stato di 4-poi 7- poi 9.
    gli era stata diagnosticata anche una piccola infezione dovuta al meconio nel liquido amniotico e ha dovuto seguire 10 gorni di antibiotico (amoxicillina+acido clavulanico).
    la neurologa che lo ha poi seguito dalla nascia in Mangiagalli a Milano gli aveva notato una modesta ipereccitabilità, confermandola un mese dopo. alla recente visita fatta a fine ottobre tali segni sono stati superati e proprio in quest’ultima visita la neurologa mi ha detto che non c’erano controindicazioni neurologiche nel vaccinarlo. nel frattempo mi sono documentata e ho letto notizie sui danni da vaccino, vaccini contaminati e non ritirati in italia perchè “potenzialmente” non esposti alla contaminazione, reazioni allergiche, shock anafilattici, danni al sistema nervoso, debilitazione del sistema immunitario e addirittura supposizioni su autismo. quali precauzioni posso prendere per vaccinare mio figlio con una buona percentuale di serenità? fare il mono o il plurivalente è meglio o no per la questione eccipienti dannosi? è possibile fargli degli esami del sangue che possano stabilire il livello del suo sistema immunitario? e magari prove allergiche preventive agli eccipienti dei vaccini? ma sono così necessari? grazie mille, G.

    RISPOSTA

    Buon giorno Signora,
    per quanto riguarda le vaccinazioni, la loro utilità ed efficacia è sottolineata dal notevole cambiamento epidemiologico negli ultimi anni con l’introduzione del calendario vaccinale (vedi eradicazione di malattie infettive; riduzione di infezioni invasive, come la meningite e la sepsi da pneumococco e/o da H. influenzae etc). Come vale anche per il banale paracetamolo, anche le vaccinazioni possono provocare reazioni avverse. Però, considerato il beneficio, le vaccinazioni attualmente in uso, sarebbero da considerare come sicure. E’ altrettanto chiaro che questo non esclude la possibilità di reazioni allergiche agli eccipienti. Eventuali esami sarebbero da eseguire solo se una persona presenta delle reazioni di questo tipo. Infine, per quanto riguarda gli esami di tipo immunologico, certo che ci sono esami da eseguire, sia di base (prima delle vaccinazioni) che dopo (per valutare la risposta alle vaccinazioni. Sono sicuro che il Collega che segue il suo piccolo Le potrà dare tutte le indicazioni del caso.
    Spero di essere stato d’aiuto.
    A disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
    Cordiali Saluti
    V. Lougaris