vaccinazioni

    DOMANDA

    Mia figlia (21 anni) frequenta il secondo anno di medicina a Pd.Quest’anno l’Università l’ha sottoposta a controllo sanitario. Dagli esami risulta che non è immune al morbillo (risultano IgG <150) e all'epatite B (anti - HBsAg 1,02).La ragazza è stata vaccinata per l'epatite B (era obbligatoria) con 3 dosi all'età di 12 anni e dal morbillo (trivalente con parotite e rosolia) 1 dose a 1 anno (poi nel corso dell'infanzia ha avuto sia la parotite che la rosolia)e una seconda dose di solo morbillo a 12 anni.
    Ora le viene consigliato dall’Università di ripetere le vaccinazioni.
    Considerato che comunque sia si tratta sempre di iniettare un qualcosa di non naturale mi chiedo:
    1. se non ha reagito a nessuna vaccinazione visto che ha fatto le malattie infettive(rosolia e parotite) e non risulta positiva al morbillo, ha senso ripeterle?
    2. qualora fosse effettivamente importante ripeterle, è possibile quanto meno avere solo la dose per il morbillo e non la trivalente visto che per le altre due malattie è immune ?
    3. se non le ripete, è pericoloso data la professione scelta?
    4. il fatto che ha i linfociti bassi (dall’esame risulta 0.99 16.2%)può essere un elemento che incide? (faccio presente che anche negli esami precedenti ha sempre avuto questo valore ai minimi).
    5. Abitiamo in provincia di Trento, se ritiene necessario un controllo più approfondito potrebbe indicarci uno specialista nell’Italia del nord cui rivolgersi per cortesia.
    Grazie e cordiali saluti
    una mamma

    RISPOSTA

    Gentile Signora
    I valori che lei riporta sono di difficile interpretazione se non sono riportate le unità di misura e la metodica utilizzata. Comunque le cause di mancata risposta ai vaccini sono tante e vanno dall’utilizzo di vaccini mal conservati alla situazione di relativa anergia del soggetto, passando attraverso numerose altre cause. I vaccini sono importanti per se e per gli altri: pensi solo che è stata eliminata una malattia come il vaiolo con la vaccinazione. Le consiglio quindi di affidarsi ai Colleghi che stanno seguendo la vicenda, tenendo conto che sicuramente seguono protocolli validi. Cordiali saluti
    Prof Antonio Volpi