DOMANDA
Buongiorno Professore,
dalla sua esperienza un ciclo di tre anni di vaccino sublinguale contro la parietaria riduce i sintomi o li annulla?le Ige del sangue contro la parietaria rimangono invariate o tendono a diminuire?i nuovi vaccini molecolari prossimi al mercato dovrebbero essere ancora piu’ validi?
grazie.
RISPOSTA
Carissima paziente,
come il solito pone domande interessanti, non so se ancora sefrutto di esperienza diretta o per “sete di conoscenza immuno allegologica”.
I “vaccini” sublinguali per la Parietaria sembrano efficaci ma non esistono dati clinici recenti, come per esempio per le graminacee e per gli acari in cui abbiamo prodotti registrati o in avanzata fase di registrazione come farmaci in Europa.
Questo è in parte determinato dal fatto che la Parietaria è un allergene del Sud Europa e che tale settore geografico non è molto in auge nella ricerca biomedica come in economia…
Il problema della immunoterapia per la Parietaria è inoltre detrminato dal fatto che molto spesso deve essere utilizzato uno schema di somministrazione semiperenne e che quindi complica la valutazione di efficacia.
Per quanto riguardo le nuove immunoterapie biomolecolari il discorso scientifico è molto complesso e non può essre essere esaurito in poche battute: arriveranno sicuramente ma solo dopo che sarà implementata la diagnostica biomolecolare dove ancora pochi sono gli esperti immunologi in grado di “leggere” con cura i risultati.
Saluti
A Tiri